Il Milan ha vinto nove delle prime 10 gare stagionali di Serie A TIM per la seconda volta nella sua storia, dopo il 1954/55 con Béla Guttmann alla guida. Partiamo da questa semplice e chiara statistica per commentare l’ultima vittoria rossonera.
Giroud regala altri tre punti al Milan, ora solo primo in classifica, in attesa il risultato del Napoli contro il Bologna. Cinque successi su cinque a San Siro dimostrano che quest’anno lo stadio è davvero inespugnabile.
Un altro piccolo passo è stato fatto in direzione Scudetto, ma come dice Pioli è troppo presto per parlarne, è troppo presto per confermare la posizione di questa squadra.
Il Milan che non si ferma mai
La sensazione che dà il Milan è quella di una squadra che sa ciò che vuole, una squadra che cerca e mantiene sempre la vittoria, anche senza le belle prestazioni. Con queste premesse sono avvertite anche le avversarie o, come in questo caso, l'avversario: il Napoli.
Gli uomini di Spalletti hanno avuto il colpo d’arresto, con il pari contro la Roma di Mourinho e ora dovranno giocare al Maradona con il Bologna. Per la prima volta in questa Serie A TIM gli azzurri dovranno “inseguire” il Diavolo primo in classifica.
Cosa ci dice Milan-Torino
Non è stata la migliore prestazione dei rossoneri, infatti la squadra di Pioli non è apparsa brillante come nelle scorse partite, anzi ha concesso molto all’avversario. Il Torino di Juric gioca bene e cerca di mettere in difficoltà, sotto il piano mentale e tattico, i rossoneri dimostrando di meritare qualcosa di più della sconfitta.
I 90 minuti però finiscono e il Milan mantiene la vittoria fino alla fine, fino ai tre punti.
Dieci giornate (come i dieci anni dall'ultimo scudetto rossonero) non dicono nulla ancora sul resto del campionato, la strada è lunga. Pioli e il suo Milan provano a fuggire e mettere pressione al Napoli che dovrà vincere con il Bologna per tenere il passo e dimostrare chi è la più forte.