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Calcio

Milan, ora uno tra Rabiot o Koné. Ma c'è il nodo liste: serve prima un'uscita

Marco Guidi
Milan, ora uno tra Rabiot o Koné. Ma c'è il nodo liste: serve prima un'uscitaN/A
Sul centrocampista del Gladbach c'è pure la Roma, intanto i rossoneri aspettano una risposta dall'ex Juve. Intanto frenata per la cessione di Bennacer in Arabia: se non esce lui, potrebbe farlo Jovic

Metti un francese nel mezzo. Le ultime 48 ore di calciomercato al Milan non saranno puntate solamente sulla definizione dello scambio Abraham-Saelemaekers, ma pure sull’aggiungere un rinforzo a centrocampo. E i due nomi forti arrivano entrambi da Oltralpe: il primo è Adrien Rabiot, svincolato di lusso dopo la fine del rapporto con la Juventus; l’altro è Manu Koné, in uscita dal Borussia Moenchengladbach. L’ex Juve Rabiot negli ultimi giorni ha postato su Instagram foto di gite in barca intorno alle Baleari. Dall’1 luglio è a tutti gli effetti un calciatore senza squadra, ma con l’Europeo di mezzo il mercato è passato un po’ in secondo piano. All’alba del 29 agosto, però, fa effetto vedere un 29enne nazionale francese ancora a spasso, seppure in lidi tutt’altro che spiacevoli. Il Milan una sua proposta d’ingaggio l’ha messa sul tavolo: 5,5 milioni di euro all’anno, bonus compresi. Ma al momento Rabiot non ha detto sì e difficilmente i rossoneri aspetteranno oltre. Ecco perché i rossoneri nel frattempo si sono mossi anche su Koné. Con gli agenti del classe 2001 francese un accordo di massima c’è già, mentre l’offerta da 15 milioni al Borussia è esattamente della stessa entità di quella presentata da un’altra squadra italiana, proprio la Roma con cui si sta discutendo dell’operazione incrociata Abraham-Saelemaekers. E in Germania si dicono sicuri: Koné sbarcherà in Serie A, a Milano o nella Capitale, sebbene a Moenchengladbach continuino a richiedere 20 milioni. Chi la spunterà? Il Milan ha il vantaggio di poter offrire la partecipazione alla prossima Champions, ma non possono muoversi in totale libertà, almeno finché non uscirà uno straniero Over 22 dell’attuale rosa. Per poter utilizzare Rabiot o Koné, infatti, il Milan, nel caso, dovrebbe far spazio nella lista dei calciatori da presentare alla Lega di Serie A, per rispettare il vincolo dei 17 stranieri nati prima dell’1 gennaio 2002. A meno di non voler tenere a libro paga un calciatore dell’attuale rosa inutilizzabile poi in campionato. In Champions, poi, i giocatori in eccesso sarebbero addirittura due in caso di nuovo arrivo. In questo senso, il Milan si aspettava fosse formalizzata l’offerta saudita per Ismael Bennacer, che tra l’altro non si presenta a Milanello da tre giorni, si sospetta proprio per motivi legati al mercato. Ieri, però, è arrivata la doccia fredda: l’Al-Qadsiah, il club che aveva sondato la pista Bennacer, ha esaurito a sua volta i posti destinati agli stranieri (otto) e dunque non può fare altri acquisti fuori dal paese. Mentre da altre squadre arabe non sono arrivati segnali. L’algerino, insomma, potrebbe alla fine restare. E allora come fare? Con Abraham pronto a vestirsi di rossonero, Jovic potrebbe essere ritenuto di troppo e dunque “invitato” a fare le valigie.

Fonte: Gazzetta.it