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Calcio

Milan, per la panchina scatta Lopetegui: è lui il favorito

Marco Pasotto
Milan, per la panchina scatta Lopetegui: è lui il favoritoN/A
L'ex c.t. della Spagna balza in pole nel casting per la panchina rossonera del prossimo anno (Fonseca, Galtier e Gallardo gli altri nomi). Ci sarebbero già stati contatti anche con Cardinale
La preoccupazione diffusa tra le gente rossonera - il club ha aspettato troppo a mettere la parola fine con Pioli, e ora è tardi per trovare un allenatore adatto - parrebbe destinata a sbiadire presto. Il Milan infatti non solo ha (aveva) una rosa di candidati per l'eventuale sostituzione della guida attuale, ma adesso ha anche un candidato più forte rispetto agli altri. Si tratta di Julen Lopetegui, 57 anni, ultima avventura al Wolverhampton e attualmente libero perché i Wolves per problemi finanziari non riuscivano a soddisfare le sue richieste di mercato. Nella carriera dell'ex portiere nato nei Paesi Baschi spiccano in particolare l'esperienza da c.t. alla guida della Spagna (oltre a due Europei in bacheca con U19 e U21) e quella sulle panchina del Siviglia, con cui ha vinto l'Europa League nel 2020. Lopetegui si alza quindi sui pedali e per la conduzione del Diavolo fa uno scatto rispetto alla concorrenza formata da Paulo Fonseca, Christophe Galtier e Marcelo Gallardo. Era questo il casting per Milanello emerso nelle ultime ore dopo lo sprofondo del Milan di Europa League, che ha convinto il club a considerare l'addio a Pioli come lo scenario più praticabile. L'identikit generale sull'allenatore che filtra - internazionale, con un gioco riconoscibile, bravo a lavorare coi giovani, in linea col progetto del club - peraltro corrisponde a Lopetegui, che avrebbe anche già avuto contatti diretti con Gerry Cardinale, a riprova di quanto al momento sia il nome più caldo. Un cambio di allenatore - per quanto non immediato - che filtra a poche ore da un derby è qualcosa di unico, e ovviamente non è il massimo - eufemismo - per chi ancora siede sulla panchina rossonera e, a cascata, per la squadra. Ma è anche vero che in campionato il Milan non ha praticamente più nulla da chiedere: la prossima Champions è virtualmente acquisita e il secondo posto difendibile con un po' di accortezza. Altro in ballo non c'è, la società può quindi iniziare a tutti gli effetti a costruire la prossima stagione.