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Milan, Pioli lancia De Ketelaere: "Tocca a lui". Ma perde Diaz

Redazione
Milan, Pioli lancia De Ketelaere: "Tocca a lui". Ma perde DiazDAZN

Per Stefano Pioli tornare all'Artemio Franchi di Firenze non è mai una partita come le altre. In quello stadio, con quei colori ha vissuto una esperienza indimenticabile fuori dal campo come la perdita del capitano della Fiorentina Davide Astori, esattamente cinque anni prima di Fiorentina-Milan, valida per la 25a giornata di Serie A TIM.

Di questo, oltre che dei temi caldi e attuali del campo si è parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Stefano Pioli allenatore del Milan dopo la Salernitanagetty

Le parole di Pioli in conferenza

Queste i temi trattati dall'allenatore del Milan in conferenza stampa.

Il pensiero ad Astori

Davide sorriderà, intimamente per me è sempre una partita particolare. Domani ancora di più perché Astori è sempre con me. Sono contento dell'associazione istituita a nome di Davide che farà del bene a persone meno fortunate, come avrebbe voluto.

Recuperi e infortunati

Dobbiamo dare continuità a risultati e prestazioni. Siamo noi a condizionare noi stessi, ma quando giochiamo come sappiamo per tanti elementi, abbiamo tante possibilità di fare risultati positivi. Dobbiamo giocare con attenzione e determinazione. Con più giocatori a disposizione ci sentiamo più forti, torneranno tra i convocati anche Calabria, Bennacer e Florenzi. Questi ultimi mesi faranno la differenza.

Non ci sarà invece Brahim Diaz, giocherà De Ketelaere dall'inizio. Brahim ha avuto una piccolaa distorsione al ginocchio e faremo di tutto per recuperarlo per il Tottenham.

L'importanza di Ibrahimovic

Ibra può giocare anche adesso titolare, non con novanta minuti. Che voglia giocare titolare è normale, come tutti, poi Zlatan è così ed è la sua forza. Il suo rientro è molto importante, l'allenamento con lui è differente e porta valore in più.

La scoperta Thiaw

Thiaw si applica molto e fa parte del suo ruolo, non può mollare un attimo la presa perché basta un errore a condizionare il risultato. Resta un giocatore molto giovane ma con grandi caratteristiche per essere di ottimo livello. Se non l'ho fatto giocare prima è perché ritenevo altri giocatori più pronti, come adesso ritengo lui più adatto a quanto richiesto.

La Champions contro il Tottenham

Allenandosi come la squadra si è allenata per questa partita, col massimo della concentrazione, è il modo migliore per non distrarsi. Sicuramente contro la Fiorentina non penseremo agli Spurs perché avremo il tempo per recuperare energie e preparare anche quella sfida di Champions.

Mancano i gol degli attaccanti

Anche l'anno scorso non abbiamo avuto un bomber da 25 gol. Possiamo mandare in rete tanti giocatori, ma ovviamente sarei contento per loro se segnassero di più. Il lavoro che stanno facendo però è molto importante, ma mi preme continuare ad essere imprevedibili.