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Calcio

Milan, quattro motivi per cui la serata di Leverkusen non è da buttare via

Luca Bianchin
Milan, quattro motivi per cui la serata di Leverkusen non è da buttare viaN/A
Dalle gambe di Fofana alle parate di Maignan. Morata che cambia ancora una volta partita e una squadra sempre più squadra: così Fonseca può provare a sorridere nonostante gli zero punti in Champions

Il bollettino delle buone notizie inizia e finisce a Parigi, passando da Leverkusen. Qui il viaggio, in quattro tappe, che ovviamente non dimentica i problemi. Il Milan è zero punti e ha concesso 20 tiri in porta tra Liverpool (11) e Leverkusen (9). Tantissimi. Emerson a destra è un problema e Leao non è praticamente mai stato pericoloso. La serata tedesca però lascia motivi per sorridere verso Fiorentina-Milan, ultima partita prima della sosta di ottobre. Non una partita semplice, affatto. Youssouf Fofana è un termometro vivente: fa capire chiaramente come sta. E Leverkusen dice che finalmente sta bene, dopo un mese in cui la sua condizione era lontana dal massimo. Logico: si è allenato a lungo da solo, è arrivato al Milan tardi, ha pagato il braccio di ferro con il Monaco. Fofana è l’unico giocatore con approccio difensivo nel centrocampo del Milan e a Fonseca serve. Non per caso, lo ha cambiato presto contro il Lecce, per averlo pronto qui in Germania.

Youssouf non sarà mai la mezzala box to box vista nell’ultimo anno al Monaco, perché il Milan gli chiede di essere un “6”, un mediano difensivo… e quello sarà. Se sarà in forma, però, non si negherà qualche incursione, come il tiro parato da Hradecky. Guarda un po’, le coincidenze della vita. Il Milan con il Bayer ha accelerato quando è entrato Morata. Con Alvaro per Abraham, ha attaccato di più, è stato pericoloso, ha rischiato di segnare. Non guardate l’errore di testa di Morata (ok, bisognava fare gol), guardate l’energia che ha trasmesso alla squadra. Alvaro non sta bene, è chiaro, ma legge le situazioni, sa quali spazi occupare, pressa, fa le scelte giuste. Nettamente il miglior attaccante a disposizione di Fonseca. Il Milan dei primi 50 minuti è preoccupante: a lungo alle corde (e il Leverkusen, a casa sua, è una squadra migliore, anche se dirlo fa una certa impressione). Gli ultimi 40 minuti però dicono che il Milan può giocare alla pari e sta crescendo: lievita. La squadra di Pioli aveva un’anima e con quella è andata oltre il suo livello.

Questa evoluzione by Fonseca ha cominciato male – la scena del cooling break parla da sola – ma dal derby manda chiari messaggi: i giocatori stanno insieme, Morata abbraccia Fonseca dopo la vittoria con l’Inter e Gabbia dice che la squadra lo seguirà “fino alla morte”.  Per ultimo, il primo. Mike Maignan ha giocato una partita da portiere forte, di primo livello. Nel derby aveva fatto lo stesso con la parata su Thuram: su tre punti, uno va mandato al suo indirizzo. A Leverkusen ha collezionato parate su quasi tutti i giocatori del Bayer: Frimpong, Wirtz, Grimaldo, Adli, Hincapié, Boniface. Sembra una raccolta di figurine. Facile conclusione: se sta bene, MM è il miglior portiere del campionato e uno dei migliori al mondo. Se sta bene…

Fonte: Gazzetta.it