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Calcio

Milan-Reijnders, a che punto siamo col rinnovo? Ecco perché la stretta di mano può arrivare presto

Luca Bianchin
Milan-Reijnders, a che punto siamo col rinnovo? Ecco perché la stretta di mano può arrivare prestoN/A

Loading. Il rinnovo di contratto di Tijjani Reijnders è in caricamento. A che punto siamo? Al 90%, tacca più, tacca meno. Il Milan e Tijjani hanno parlato, si sono messi d’accordo su quasi tutto. Mancano gli ultimi dettagli e manca la firma, che è sempre fondamentale ma insomma… al momento non lascia preoccupazioni. La notizia più importante per i tifosi milanisti è un’altra: Reijnders sta benissimo al Milan (e ovviamente il Milan sta benissimo con lui), non ha nessuna voglia di cercare una squadra in Premier, nessuna voglia di chiamare il Barcellona e riaprire un discorso chiuso un’estate fa.

L’idea del Milan è allungare il contratto fino al 2030, depositando in Lega l’accordo nel 2025, per il classico quinquennale. Reijnders attualmente ha un accordo da 1,7 milioni a stagione che aumenterà nettamente: si andrà sopra i 3 milioni a stagione, certificando l’importanza di Tijjani nel Milan attuale. Il 14 per il Milan non è il centrocampista tatticamente più importante – per quello, citofonare Fofana – ma è il giocatore che accende il fuoco: alza sempre la qualità del palleggio, può avviare un’azione, rifinire e chiuderla. Reijnders è evidentemente la migliore operazione dell’era Furlani-Moncada. Il direttore tecnico lo ha seguito a lungo con lo scouting e il Milan lo ha preso per 20 milioni. Oggi Tiji vale il triplo e sembra un giocatore da calcio di alto livello, verrebbe da dire “da Barcellona” se non fosse che il Barça ha provato a prenderlo l’estate scorsa senza successo.

"Io però avevo fatto la mia scelta – ha raccontato Tijjani -. Avevo parlato con Moncada e con Pioli... e a quel punto avevo già deciso, anche con la mia famiglia. Avevo già deciso che avrei giocato per il Milan”. Reijnders gioca col 14 perché era il numero di Johan Cruijff, l'olandese più forte di sempre. Viene in mente quella foto dell'estate 1981. Il Milan giocava contro il Feyenoord per il Mundialito e, per un tempo, mandò in campo un olandese forte, arrivato in prestito per un giorno: lui, Cruijff. 

Fonte: gazzetta.it