C’è un cartello sulla trequarti: divieto di accesso. Youssouf Fofana gioca al Milan da cinque partite e i vecchi amici lo riconoscono a metà. Quando il Milan difende, YF è prezioso sulle linee di passaggio e dà equilibrio. Quando il Milan ha la palla, invece, Fofana sembra timido: con il Monaco aveva anche una dimensione offensiva, che al Milan per ora non si vede. Spiegazioni ipotizzabili, due. La prima: Fofana si sacrifica, sa che Fonseca ha bisogno di equilibrio e non va a occupare una zona di campo abitata da Reijnders, Pulisic, Morata e Leao. La seconda: Fofana è arrivato tardi e con il Milan non è mai stato al 100% della condizione. Vediamo perché la prima risposta è la più corretta. I dati certo sono netti. Fofana al Monaco calciava in porta 1,6 volte a partita, al Milan quel valore è sceso a 0,6. E ancora, aveva dati superiori sugli expected assist (0,14 in Francia contro 0,02 in Italia) e creava un’occasione da gol ogni cinque partite. In Serie A è a zero e le partite non fanno immaginare un’inversione a U: il Milan così funziona. Fofana con il Milan è decisamente prudente e le sue heatmap spiegano molto. Al Monaco era protetto da un centrocampista difensivo, che spesso era Denis Zakaria, visto per qualche mezz’ora in maglia Juventus nel 2022.
Altre volte, il suo vicino di banco era Mohamed Camara, ora all’Al Sadd. Risultato: Fofana giocava stabilmente oltre la metà campo, era più pericoloso, provava più giocate. Al Milan va diversamente. Youssouf gioca la palla soprattutto nella sua metà campo: è lui a proteggere le spalle di Reijnders, non il contrario. Youssouf con Fonseca gioca semplice. Quando il Milan ha la palla, palleggia davanti ai difensori centrali, non prende rischi, gioca a due tocchi. Essenziale. Quando il Milan difende, Fofana resta con Reijnders davanti ai difensori centrali: uno schermo per intercettare le giocate sulla trequarti. Nell’azione qui sotto, tratta da Milan-Lecce, legge la situazione e aggredisce Rebic, che sta ricevendo spalle alla porta: palla recuperata. In tutto questo, c'è stata una eccezione: contro l’Inter, YF si è abbassato tra i centrali per avviare l’azione, permettendo a Emerson Royal e Theo di restare qualche metro più avanti. Il Milan ringrazia perché con Fofana e Gabbia ha trovato una sua stabilità. Calma però, le partite e i numeri dicono che c’è ancora molto da lavorare.
Il Milan contro Venezia, Inter e Lecce ha concesso poco (appena 1,47 expected goals totali per gli avversari) ma Liverpool è stato una brutta ora e mezza e l’Inter, comunque, ha toccato 27 palloni nell’area di Maignan. Sono tanti. La sfida, per Fonseca e Fofana, è trovare equilibrio senza rinunciare al miglior attacco del campionato. Il Fofana del Monaco, che gioca anche nella trequarti avversaria, apparentemente ora non serve. E allora, domanda: la struttura sarà sempre questa oppure evolverà, non a Leverkusen e Firenze ma da Milan-Udinese, dopo la sosta di ottobre, quando Fofana arriverà vicino al 100% di condizione? Pronostico: 1 fisso. Finché Reijnders e gli altri giocatori offensivi staranno bene, Fofana resterà un centrocampista difensivo (e chi lo ha preso al fantacalcio... si accontenti dei buoni voti).
Fonte: Gazzetta.it