Il più classico dei colpi in serbo. Il nome nuovo del mercato del Milan è Lazar Samardzic, ventiduenne talento dell’Udinese, nato a Berlino, origini serbe. Il passaporto sportivo riporta altri dati: centrocampista centrale mancino di grande qualità e visione di gioco, dote che può essere sfruttata anche da trequartista. Un profilo diverso, e infatti alternativo, a quello del mediano tutto forza e muscoli, alla Fofana. Il Milan è al bivio e riflette: nel frattempo ha studiato come muoversi in entrambe le direzioni. Ha il sì di Fofana per arrivare dritto alla sede del Monaco e cercare di chiudere alle proprie condizioni: ma se i francesi alzeranno il prezzo, nonostante il contratto in scadenza la prossima estate, il Milan ha già la strada alternativa. Su Samardzic il club si è portato avanti con un’offerta al giocatore e una pronta per l’Udinese, inferiore ai 20 milioni complessivi che dovrebbe investire per Fofana. Rispetto al francese, Lazar è più giovane di tre anni, ma già molto più esperto di Serie A: è arrivato a Udine nell’estate del 2021 e ha da poco concluso la sua terza stagione italiana.
È tempo per una nuova avventura: quello che Samardzic probabilmente dirà alla dirigenza friulana. Il rendimento è cresciuto con l’esperienza: 22 presenze e 2 gol al debutto in A, 37 presenze e 5 gol due anni fa (quando un’altra big del campionato gli aveva messo gli occhi addosso...), sei reti in 34 partite quest’anno, decisivo per la sofferta salvezza della squadra. Di nuovo l’estate e il mercato che torna. A Milano temperature altissime e in parte è anche l’effetto Samardzic, che potrà farsi sentire per tutta la stagione. Gli esordi in Germania, tra club (Hertha Berlino e Lipsia) e nazionali giovanili (fino all’Under 21), prima di scegliere di rappresentare la Serbia. Undici presenze senza gol, le ultime due all’Europeo appena concluso. Tra club e nazionale, Samardzic ha sperimentato più zone del centrocampo e della trequarti: è il jolly che può permettere a Fonseca di variare i suoi sistemi di gioco. Il nuovo Milan – ha assicurato l’allenatore – saprà evolversi e adattarsi alle diverse situazioni: non avrà un solo modulo di riferimento (Fonseca aveva parlato di diverse “strutture”) ma più di uno, con Samardzic che resterebbe una costante grazie alla sua capacità di sapersi ricollocare.
Per età, costo del cartellino e dell’ingaggio, Lazar corrisponde all’identikit del perfetto obiettivo rossonero. Samardzic è un giovane di grandi potenzialità e sicuro avvenire: il profilo combacia con la strategia aziendale del Milan. Investire per poi scoprire un patrimonio tecnico sempre più ricco, questa è l’idea: e Lazar è uno che può valorizzare il proprio talento in rossonero. San Siro, finalmente, lo scoprirebbe da padrone di casa. L’estate scorsa sarebbe potuto diventare nerazzurro: visite mediche e quasi firma sul contratto, prima che l’accordo saltasse per le incomprensioni tra il papà agente e il club. Nodo commissioni, tema tornato d’attualità a Milano con Zirkzee: stavolta non dovrebbero essere un impedimento. In una direzione o nell’altra, che abbia origine da Samardzic o Fofana, il nuovo Milan avrà una sorgente di gioco alternativa.
Fonte: gazzetta.it