Missione compiuta. L’Italia di Andrea Soncin travolge la Finlandia (4-0) e taglia il traguardo della qualificazione diretta all’Europeo di Svizzera 2025 (dal 2 al 27 luglio), evitando così la temuta trappola dei playoff. Una gioia non scontata, sia considerando le recenti delusioni (l’estate scorsa l’amarissimo Mondiale neozelandese, ultimo atto della gestione Bertolini), sia per le insidie del girone a quattro che le Azzurre chiudono addirittura al primo posto (grazie al contemporaneo 1-1 di Norvegia-Olanda). Per andare all’Europeo senza calcoli, a Bolzano serviva battere la neo-milanista Koivisto e compagne, capaci di vincere all’andata e ancora in corsa per la qualificazione. Una pratica, alla resa dei conti, risolta con determinazione e ferocia già nel primo tempo. Dopo la sbandata iniziale - super occasione capitata a Oling (4’) su disimpegno errato di Linari - l’Italia azzanna la partita piazzando un micidiale uno-due.
Al 20’ la sblocca Beccari, al primo gol in Nazionale, trovato di testa nell’area piccola – male Tamminen, preferita tra i pali all’ex Roma Korpela – su cross arrotato dalla destra di Giugliano. Ed è proprio la romanista, dopo l’assist, a firmare d’opportunismo il raddoppio poco dopo la mezz’ora: l’Italia attacca l’area con tante giocatrici, innesca rimpalli e li vince tutti, perché ha più fame di spingere il pallone in porta. Tabellone sul 2-0 e uno sguardo al cielo, con dedica a Fabio Melillo (ex tecnico della Ternana e della Roma Primavera, scomparso nei giorni scorsi) ricordato anche nel minuto di raccoglimento. Doppio vantaggio meritato, fotografia di una superiorità che rende (col senno di poi) abbastanza incomprensibile la sconfitta di Helsinki ad aprile. Nella ripresa le Azzurre mantengono il pieno controllo, ricaricano le energie con i cambi e chiudono i conti: da Cantore a Cambiaghi (entrambe subentrate) per il 3-0 firmato dall’attaccante dell’Inter, con la stessa Cantore che poi ha due occasioni per arrotondare. Il poker la Finlandia se lo fa da solo, con l’autorete di Nystrom.
Nella serata che conta di più, l’Italia trova anche quella confidenza con la porta mancata nelle cinque precedenti partite di qualificazione (in cui erano arrivati, in totale, quattro gol). E Soncin, dopo l’insperata salvezza nella Lega A di Nations League, centra un altro obiettivo. Anche più importante. Niente male, per un c.t. che ha mosso i primi passi nel calcio femminile poco meno di un anno fa. "Che gioia le Azzurre! – il commento a caldo del presidente Figc, Gabriele Gravina -, questo successo rappresenta il coronamento di una serie di prestazioni straordinarie in un girone di qualificazione molto complicato. Il percorso di crescita avviato con la scelta di Soncin quale c.t. della Nazionale è stato inarrestabile e ha portato le Azzurre stabilmente tra le più forti in Europa. Complimenti a lui, al suo staff e soprattutto alle ragazze che con qualità, professionalità e carattere hanno scritto una pagina bellissima di calcio italiano".
Fonte: gazzetta.it