Il Mondiale per Club continua a scatenare polemiche. Già nel mirino dei giocatori, non certo contenti dell'aggiunta di un altro torneo in un calendario già strapieno, al punto d'aver più volte minacciato di scioperare, e alle prese con il problema dei diritti televisivi non ancora piazzati, ora si ritrova al centro di una potenziale causa, che potrebbe essere intentata dalla squadra più vincente della Costa Rica per ottenere un posto nell'edizione inaugurale della prossima estate. L'Alajuelense, che ha vinto 30 titoli nazionali, richiede che la Fifa applichi la norma che vieta ai club della stessa proprietà di partecipare al torneo. "La richiesta si basa sui principi di ammissibilità stabiliti dalle regole del torneo", ha affermato il club in un comunicato stampa. Il portavoce della squadra Marco Vazquez ha sottolineato che i club messicani Leon e Pachuca appartengono allo stesso proprietario, Jesus Martinez, del Grupo Pachuca. "Queste sono le regole stabilite dalla Fifa: non può esserci multiproprietà - ha detto Vazquez - Ci sono due club messicani dello stesso proprietario e il regolamento è chiaro. Quello che chiediamo è l'applicazione delle regole stabilite dalla stessa Fifa.
Abbiamo assunto uno studio legale in Spagna affinché studi il caso per una potenziale causa". Nessun commento da parte della Fifa per ora. L'Alajuelense è la squadra con il miglior piazzamento in America Centrale per la Concacaf ma è 40ª nella classifica generale della continente. La federcalcio di Nord e Centro America ha 4 posti a disposizione nel Mondiale per Club. Le squadre qualificate sono: Seattle Sounders, Monterrey, Leon e Pachuca. L'Inter Miami di Lionel Messi parteciperà invece con una wild card. Il sorteggio avverrà il 5 dicembre a Miami. In Messico, oltre a Leon e Pachuca, ci sono altre due società che possiedono due o più club di prima divisione. Il Grupo Caliente possiede Tijuana e Queretaro, mentre il Grupo Orlegi controlla Atlas e Santos. Tv Azteca possiede Mazatlan e ha una proprietà parziale di Puebla. Nel maggio 2023, la Liga MX ha annunciato che la multiproprietà sarà vietata, ma ha concesso ai proprietari quattro anni di tempo per vendere. Jesus Martinez Murguia, che gestisce il club di Leon, ha detto che venderà parte della squadra per rispettare le regole ma manterrà comunque una quota di minoranza.
Fonte: gazzetta.it