Il Real Madrid è in fuga ne LaLiga 2021/22, ma il rettangolo di gioco non è l'unico campo in cui la società di Florentino Perez guarda tutti da distanza.
In netta controtendenza rispetto alla stragrande maggioranza dei club calcistici in giro per il mondo, il Real Madrid non ha operato tagli nei costi di gestioni della rosa e può permettersi di non farlo con un tetto salariale in crescita del 70% rispetto al marzo del 2021.
Pur senza un mercato in entrata scintillante con in passato, con il solo cartellino di Camavinga pagato 31 milioni al Rennes unito allo svincolato David Alaba, il tetto salariale del Real Madrid per la stagione 2021/22 è di 739 milioni di euro. Questa è la cifra massima da poter spendere a livello di stipendi per giocatori, allenatori e collaboratori.
Cedendo poi pezzi importanti come Sergio Ramos passato al Psg, il Real Madrid ha potuto riaccogliere in rosa giocatori di rientro dal prestito come Gareth Bale e Luka Jovic, riaccollandosi l'intero stipendio monstre.
Gli stipendi delle squadre spagnole
Ecco i dati pubblicati da LaLiga. La tabella è in ordine decrescente in base al tetto salariale di settembre 2021. Domina il Real Madrid, con 739,16 milioni di euro. Fanalino di coda, abbastanza a sorpresa, il Valencia, con 30,99 milioni di monte ingaggi.
Squadra |
Tetto salariale marzo '21 | Tetto salariale settembre '21 | Differenza |
Real Madrid | 437,34 | 739,16 | + 265,82 |
Siviglia | 183,32 | 200,4 | + 17,08 |
Atletico Madrid | 217,31 | 171,6 | - 45,71 |
Villareal | 142,99 | 159,29 | + 16,3 |
Real Sociedad | 95,2 | 127,7 | + 32,5 |
Athletic Club | 110,73 | 111,82 | + 1,09 |
Barcellona | 347,08 | 97,94 | - 249,14 |
Espanyol | 44,76 | 77,87 | + 33,11 |
Real Betis | 66,52 | 70,86 | + 4,61 |
Celta Vigo | 65,11 | 65,53 | + 0,42 |
Getafe | 52,36 | 64,47 | + 12,11 |
Osasuna | 45,73 | 56,23 | + 10,5 |
Granada | 56,81 | 53,5 | - 3,31 |
Maiorca | 18,57 | 46,13 | + 27,56 |
Cadice | 39,93 | 45,49 | + 5,56 |
Alaves | 39,4 | 42,86 | + 3,46 |
Rayo Vallecano | 15,76 | 41,83 | + 26,07 |
Elche | 32 | 41,53 | + 9,53 |
Levante | 36,56 | 32,11 | - 4,45 |
Valencia | 93,13 | 30,99 | - 62,14 |
I tagli maggiori
Oltre al clamoroso caso del Barcellona, che ha ridotto del 70% in due anni il suo monte ingaggi, fanno rumore anche i 45,71 milioni di euro risparmiati dall'Atletico Madrid e del Valencia, che con i suoi 62,14 milioni in meno rispetto a marzo '21, è finita all'ultimo posto della classifica.
Come specificato in passato da Javier Tebas, presidente della Liga, la crisi non ha colpito allo stesso modo le varie società: le big sono state penalizzate maggiormente per i mancati incassi da ticketing al contrario dei club più piccoli, che dipendono di più dai diritti tv.
La crescita maggiore
Sono Maiorca e Rayo Vallecano le due società che hanno avuto la crescita percentuale maggiore sugli stipendi delle loro squadre. Il Maiorca vede segnare un +148%, il Rayo Vallecano un +165,4%.
La differenza dall'estate 2019
Il Real Madrid è l'eccezione alle tre big del campionato spagnolo confrontando il salary cap attuale e quello dell'estate 2019: mentre il Barcellona è passato da 671,4 a 97 milioni e l'Atletico Madrid da 348,5 a 171, il Real è l'unica che è salita, da 641 a 739.
Come funziona il Salary Cap
Il Salary Cap della Liga spagnola è nato nel 2013 con il Csd (Consejo Superior de Deportes, massimo organo sportivo a livello nazionale) dopo i fallimenti di club come Alicante, Castellón, Cultural Leonesa, Universidad Las Palmas, Poli Ejido e Salamanca.
Parliamo di un tetto salariale, cioè un limite di spesa che ogni club propone e giustifica in base al proprio budget con riguardo ai costi della propria rosa, lasciando all’Autorità di convalida della Liga il compito di approvare il limite proposto.
E se questo limite non dovesse essere approvato? La stessa Autorità ha la possibilità di chiedere la rettifica del monte ingaggi fino ad ottenere un importo che garantisca la stabilità finanziaria del club. Ovviamente non è obbligatorio per le società raggiungere tale soglia, ma solo rimanerne al di sotto.
Cosa comprende il limite di costo della rosa (LCPD)
Dal regolamento si intuisce che il "limite di costo della rosa" (LCPD, límite de coste de plantilla deportiva) ha più voci:
- Le retribuzioni salariali, fisse o variabili
- Le retribuzioni per cessioni dei diritti d’immagine di squadra o del singolo
- Gli ammortamenti dei costi di acquisizione dei calciatori
- Le quote derivanti dalla previdenza sociale
- Indennizzi a carico dei club per la fine dei rapporti di lavoro
- I costi per la retribuzione di giocatori ceduti a titolo temporaneo ad altre società
Mercato 2022: quello della svolta
Nonostante una disponibilità economica pressoché illimitata rispetto alla concorrenza, il Real Madrid a fine stagione ha l'obiettivo di ristrutturare la rosa per aprire un nuovo ciclo.
Il mercato dell'estate 2022 sarà quello della svolta per i Merengues, grazie a numerosi contratti importanti in scadenza. L'addio ai contratti di Marcelo, Bale e Isco faranno risparmiare al club circa 60 milioni di euro lordi, lasciando a Florentino Perez grande spazio di manovra.
Assalto a Mbappé
Coi soldi risparmiati dai maxi contratti in scadenza e con il tetto salariale imponente, l'obiettivo del Real Madrid è uno solo: Kylian Mbappé.
Questa di per sé non sarebbe una notizia, se non fosse che per arrivare al fuoriclasse francese del Psg, Perez potrebbe anche evitare di lasciar partire altri campioni come Benzema, Modric, Asensio e Vinicius.
I sacrificabili infatti saranno Eden Hazard e Mariano Diaz, con ulteriore risparmio di 40 milioni di euro lordi d'ingaggio oltre alla cifra incassata dall'eventuale cessione del cartellino.
La crescita del Salary Cap spagnolo nel 2021
Attualmente abbiamo assistito a una crescita del 4,4% rispetto alla scorsa stagione per quanto riguarda il Salary Cap che passa da 2.176 milioni di euro a 2.277 milioni.