Alvaro Morata, ex attaccante della Juventus e attualmente all'Atletico Madrid, ha parlato ai microfoni di Tuttosport del suo passato bianconero e non solo:
Le parole di Morata
"Normale, tifo per la Juve. In altri casi tiferei Siviglia ma non contro la mia ex squadra. Se la Juve non dovesse raggiungere la finale allora tiferei per gli spagnoli nell'ultima partita.
La Juve vorrà sicuramente dedicare l'eventuale successo a Pogba, è una motivazione in più. Paul è un giocatore formidabile, siamo molto amici: l'ho sentito dopo l'ultimo infortunio ed è già concentrato sul recupero. Io ho giocato insieme a lui e ho potuto ammirare in campo non solo le sue straordinarie doti tecniche e atletiche durante le partite, ma anche il suo modo di allenarsi, la sua irriducibilità, la sua voglia di non mollare mai. È un leader in tutti i sensi: in gara come nelle sedute d’allenamento, dove è un esempio per tutti.
Su Di Maria e Vlahovic
"Per me Di Maria è un fuoriclasse. Il campione più sottovalutato dell’ultimo decennio, un fenomeno che avrebbe sempre meritato di essere nella “top 5” mondiale.
Vlahovic? Ho giocato con lui per i primi quattro mesi dell’anno scorso. Lo stimo e lo rispetto. Lui è ancora giovane, è un “millennial”, ma come carattere è un uomo fatto e finito. Voglio dire che non ha bisogno di maturare sotto quell’aspetto. Ha temperamento. È di indole forte. È tenace. Alla Juve vuole solo far bene e lavora duro per riuscirci. Reputo ingiuste le critiche che subisce. Quest’anno è stato tormentato dagli infortuni, dalla pubalgia. E poi a chiunque può capitare di attraversare un momento di forma meno brillante del solito. Ma le sue qualità sono indiscutibili".
Futuro
"Milan e Roma mi vogliono? Non ne so nulla. So solo che ho ancora un contratto con l'Atletico Madrid e il mio procuratore non mi ha ancora detto nulla".