Nuovo assalto. Il disastro del Napoli a Verona ha costretto la dirigenza a riprendere immediatamente il dialogo col Chelsea per Romelu Lukaku, l'obiettivo numero 1 chiesto da Antonio Conte che ancora non arriva. La nuova offerta per il Chelsea sarebbe di 30 milioni di euro ma per un prestito con obbligo di riscatto. Una soluzione che non convince fino in fondo i Blues, ma che non cambia l’idea di fondo che l’affare alla fine si farà anche se viaggia su un binario indipendente rispetto a quello di Victor Osimhen, sul radar del Chelsea ma non pienamente convinto di approdare a Stamford Bridge tanto quanto la squadra che ha iniziato l’era Maresca non è convinta sia lui l’uomo giusto per rinforzarsi. Non alle cifre che chiede De Laurentiis, comunque. Per Big Rom, che da quando è tornato a Londra lavora a parte col resto degli esuberi e che ieri non era a Stamford Bridge per il debutto in Premier col Manchester City, la posizione del Chelsea è sempre la stessa: no al prestito, sì ad una cessione a titolo definitivo ma per una cifra molto più vicina ai 43 milioni della clausola rescissoria inserita nel contratto dopo il prestito della scorsa stagione alla Roma (circostanza in cui Lukaku si è anche ridotto l’ingaggio da 10,8 a 7,5 milioni di euro l’anno) che alla nuova offerta del Napoli. La scelta di Lukaku è già chiara da tempo: vuole il Napoli, così tanto da aver detto sì ad un ingaggio ridotto a 6 milioni di euro. Oltre a chiudere definitivamente un capitolo che fa parte della passata gestione con una cessione, i Blues vorrebbero evitare la soluzione prestito, anche con obbligo di riscatto, per non occupare uno dei slot di trasferimento temporaneo internazionale già destinati ad altri. Un ostacolo da capire come risolvere, non uno che rischia di far deragliare la trattativa. Discutere la questione Lukaku a parte rispetto a quella Osimhen è l’unico modo per sbloccare l’affare in tempi rapidi. Anche perché il Chelsea è seduto a diversi tavoli che potrebbero portare un nuovo attaccante a Maresca. Uno è con l’Atletico Madrid, con cui c’è in ballo il futuro di Conor Gallagher e una contropartita per il Chelsea che, saltato Samu Omoriodon, il nome su cui originariamente si era trovata l’intesa, ora potrebbe essere João Felix. Di Osimhen, che resta al momento fuori dai piani di Conte, Napoli e Chelsea hanno parlato a lungo, senza però andare mai oltre un gradimento di massima dei Blues, mai però arrivati vicini alla valutazione che dell’attaccante nigeriano fa il Napoli. Uno dei motivi che hanno spinto Manna ieri a dire che sul fronte Osimhen è “tutto bloccato”. Al Napoli però Lukaku serve, ancora di più dopo il fiasco di Verona. Ecco perché trattarlo a parte col Chelsea, avvicinandosi alle richieste economiche dei Blues, è la strada più veloce.
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Napoli, assalto a Lukaku: offerta al Chelsea sul tavolo, contatti in corso
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