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Calcio

L'agente e il padre di Kvara: "Ce ne vogliamo andare". Il Napoli: "Ha un contratto, non decide lui"

Vincenzo D'Angelo
L'agente e il padre di Kvara: "Ce ne vogliamo andare". Il Napoli: "Ha un contratto, non decide lui"N/A
Un agguato in piena regola, proprio quando l’effetto Conte stava riportando entusiasmo e serenità a tutto l’ambiente Napoli. Mamuka Jugeli e Badri Kvaratskhelia, rispettivamente agente e papà di Khvicha Kvaratskhelia, hanno scelto la tv georgiana per rompere il silenzio e annunciare che il futuro di Kvara non sarà più in azzurro. "Non voglio che la gente pensi che Kvara voglia restare a Napoli — ha tuonato Jugeli —. Noi vogliamo andarcene, ma stiamo aspettando la fine dell’Europeo per non disturbare Khvicha. La priorità è il trasferimento in una squadra che giochi la Champions". E poco dopo, sempre a Sport Imedi, il padre Badri ha rincarato la dose, criticando pesantemente l’operato della società nell’anno post scudetto: "Non voglio che resti a Napoli, l’anno scorso sono cambiati tre allenatori ed è difficile giocare in una situazione del genere". Tutto all’improvviso, proprio quando l’arrivo di Conte sembrava essere riuscito a placare il mal di pancia della stella georgiana. Ma evidentemente il Psg ha toccato le corde giuste, promettendo al giocatore un contratto faraonico, un posto da titolare in un top club e la possibilità di sfruttare la vetrina della Champions, la più ambita dai campioni di tutto il mondo. Un bel guaio per il Napoli, che da tempo aveva cominciato a discutere con l’entourage di Kvara per rinnovare l’accordo attuale, in scadenza nel 2027. Un contratto con un ingaggio troppo basso per l’importanza che Kvara ha dimostrato di avere nella squadra, ma che Aurelio De Laurentiis era pronto a rivedere triplicando il salario già dal prossimo primo luglio. Evidentemente, però, qualcosa si è rotto nella trattativa diplomatica tra le parti. A fine aprile, quando De Laurentiis e Jugeli hanno avuto l’ultimo incontro ufficiale, la distanza era di oltre un milione: il Napoli era arrivato a offrire fino a 4 milioni bonus inclusi, Jugeli e papà Kvara, invece, partono da una base di 5 milioni netti più bonus per cominciare a trattare. Le parti avevano deciso di aggiornarsi a fine campionato e qualcosa era successo: intanto, è arrivata la prima offerta ufficiale del Psg al Napoli da 60 milioni di euro, prontamente rispedita al mittente. Ma era soltanto un primo contatto, per capire i margini di manovra. Il Psg vorrebbe chiudere intorno ai 100 milioni e può spingersi anche oltre. Il Napoli continuerà a resistere perché per Conte non si tocca. Ma il rischio di un altro braccio di ferro è alto. Conte aveva chiesto a De Laurentiis due cose prima di firmare: l’incedibilità di Kvara e Di Lorenzo. E il Napoli non sembra disposto a mollare il georgiano, come ha ribadito tramite un tweet diffuso nella notte tra domenica e lunedì: "In riferimento alle dichiarazioni dell'agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, e del padre Badri, il Calcio Napoli ribadisce che il giocatore ha un contratto di altri tre anni con la società. Kvaratskhelia non è sul mercato. Non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto con il Napoli ma la società Calcio Napoli!!! Fine della storia". In Francia, da settimane, parlano di un sì di Kvara al Psg, per un contratto da circa 8 milioni a stagione che sarebbe impareggiabile per il Napoli. Occhio, però: Khvicha è legato al Napoli per altre tre stagioni e il muro contro muro non fa bene a nessuno in questo momento. Un anno dopo il tormentone Osimhen, ecco la grana Kvara. Possibile che Conte proverà a scendere in campo in prima persona, mettendoci come sempre la faccia: Napoli fa muro, Kvara vuole rompere. Non il modo più sereno per cominciare l’anno della rifondazione.