Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è stato ospite del programma "Cinque Minuti" condotto da Bruno Vespa su Rai 1.
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Napoli, le parole di De Laurentiis
"Le rose vanno rinnovate e io avevo deciso di rinnovare il parco giocatori. Diciamo che è andata bene. Nel 2004 dal tribunale ho preso un pezzo di carta perché il Napoli era fallito, in meno di 10 anni l'abbiamo riportata in Europa, da 14 anni consecutivi sempre nelle coppe o ora abbiamo vinto il campionato. Come si fa a vincere senza debiti? Bisogna fare dei budget precisi e lavorare in base a ciò che offre il mercato. Bisogna fare l'imprenditore. Altri presidenti imprenditori meno bravi di me? Ma no, solo che ci sono imprenditori e i prenditori... Mi hanno offerto 1 miliardo per il Napoli? Me ne hanno offerti 2 e mezzo per tutto il mio gruppo e ho rifiutato.
Quanto è importante questo scudetto per il Sud?? Il Sud è una parte importantissima di un'Italia disunita, perché 150 anni non sono nulla. Siamo rimasti all'Italia dei comuni, con Nord, centro e Sud e vanno uniti. Saremmo i primi nel mondo.
Spalletti è un mito che inseguivo da almeno 10 anni. Finalmente l'ho portato al Napoli dopo la crisi per il Covid e spero di aprire un ciclo con lui perché è un grande condottiero. Ho esercitato l'opzione per il rinnovo del contratto. Resta solo per il contratto? Ma no. Napoli nasce di una sirena, Partenope che ti fa innamorare. E lui ha dichiarato di essere innamorato di Napoli. È un eroe ormai ed è giusto che goda dopo aver vinto lo scudetto. I napoletani stanno festeggiando da almeno un mese. Non dico che sia ormai un'abitudine, ma vedrete cosa accadrà domenica per Napoli-Fiorentina e anche per Napoli-Inter... non si smetterà di festeggiare, questo è il bello di Napoli. Vendere Osimhen in estate? No, giammai!"