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UEFA Champions League

Napoli, Di Lorenzo: "Non c'è una favorita, ma noi non abbiamo paura"

Redazione
Napoli, Di Lorenzo: "Non c'è una favorita, ma noi non abbiamo paura"DAZN

Nessuna presunzione ma anche nessun timore: può essere riassunto così l'atteggiamento con cui il Napoli affronterà l'andata degli ottavi di finale di Champions League in casa dell'Eintracht Francoforte. A dettare la linea è il capitano e terzino destro Giovanni Di Lorenzo in conferenza stampa alla vigilia della sfida europea.

Giovanni Di LorenzoGetty

Cosa ha detto Di Lorenzo

Parlando assieme all'allenatore Giovanni Spalletti, il capitano del Napoli parte dal ruolo del terzino. "Si è evoluto molto, in ogni partita cerco di variare la mia posizione anche in base al sistema di gioco degli avversari. Cerchiamo di occupare gli spazi, mettendo in difficoltà gli avversari”.

In campo europeo, però, "le partite sono molto intense e il livello è molto alto rispetto alla Serie A TIM. Ci siamo preparati al meglio per questa partita. Come analogie vedo la stessa unità della Nazionale all'Europeo 2020".

Nessuna paura

Di Lorenzo e compagni non hanno timori reverenziali nei confronti di nessuno e non temono passi falsi. "Non c'è timore né preoccupazione. In campionato stiamo facendo benissimo, ma questa è un'altra competizione. È una gara importante per noi, per i tifosi, non siamo mai arrivati ai quarti di finale e siamo consapevoli dell'importanza della partita. Ci siamo allenati al meglio per dimostrare anche in Europa le nostre potenzialità".

"Anche la stagione scorsa abbiamo fatto un buon campionato, forse all'ultimo siamo mancati un pochino. Se siamo a giocarci la Champions è anche merito dei miei ex compagni che sono andati via".

Il Napoli esulta contro il SassuoloGetty

Nessuna favorita

"Non penso ci sia una favorita, visto che a questo punto arrivano le più forti", ha proseguito Di Lorenzo. "Affrontiamo una squadra forte, che sta facendo un buon campionato, ha un livello molto alto di ritmo e di intensità, ci siamo preparati al meglio senza pensare ai discorsi di favorito o non favorito. Tutto dipende da quello che mettiamo in campo".