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Calcio

Napoli, e adesso cosa succede con Osimhen? Lui punta al Psg, altrimenti c'è l'Arabia...

Vincenzo D'Angelo
Napoli, e adesso cosa succede con Osimhen? Lui punta al Psg, altrimenti c'è l'Arabia...N/A
Il nigeriano vuole giocare la Champions con i francesi. Ma senza un'offerta soddisfacente rischia di restare a Napoli anche fuori rosa

Un leone in gabbia. Dorata, certo. Ma pur sempre una gabbia. Mentre il Napoli si rinforza e riaccende i sogni della sua gente, Victor Osimhen continua a vivere da separato in casa in attesa di novità. L’agente Roberto Calenda è al lavoro per trovare l’offerta giusta, quella che possa finalmente accontentare tutte la parti in causa. In primis, assecondando il desiderio del suo assistito di continuare a lottare per la Champions League mantenendo il suo nuovo contratto da top player mondiale. E poi provando ad avvicinarsi il più possibile alla richiesta del presidente Aurelio De Laurentiis. Sul rinnovo firmato da Osimhen col Napoli lo scorso Natale, quello che lega ancora Victor al club azzurro fino al 2026 a 10 milioni netti a stagione, pende una clausola rescissoria da 130 milioni: doveva essere una polizza assicurativa per tutti, è diventata una prigione.

Osimhen sarà sempre legato al Napoli, così come Napoli e i napoletani saranno sempre grati al nigeriano. Ma la storia è finita male e poteva essere gestita meglio. L’ipotesi di un blitz del Psg nei prossimi giorni è reale, magari con un’offerta molto più bassa dei 100 milioni che vorrebbe De Laurentiis. Sarà il presidente poi a decidere cosa fare. L’Arsenal resta sullo sfondo, il Chelsea aveva aperto all’ipotesi ma solo in prestito: condizione inaccettabile. Se entro venerdì non si troverà una soluzione, Osimhen rischia di rimanere ai margini del Napoli fino a gennaio. Almeno che non accetti poi il trasferimento in Arabia Saudita, dove il mercato è aperto fino al 6 ottobre. Ma Victor merita di più, come la sua storia a Napoli meritava un finale diverso. Il Pallone d’oro africano cerca casa, come fosse un giocatore qualsiasi e non la stella che ha regalato al Napoli il terzo scudetto. Col senno di poi, una scelta sbagliata da parte di tutti. Come lo è stato ammettere con largo anticipo che quella clausola rescissoria altro non era che il prezzo fissato per un addio scontato. Ecco, su questo punto in molti hanno giocato, finendo per mettere il Napoli in un angolo.

La sensazione, infatti, è che nei prossimi giorni arriverà la prima vera offerta ufficiale del Psg, il club in cima alla lista dei desideri di Victor, dove c’è il suo “padre calcistico” Luis Campos, colui che lo aveva voluto al Lilla e che lo ha trasformato da potenziale ottimo attaccante in giocatore di livello internazionale. Ma a Napoli Osimhen è diventato un top player. Grazie a Gattuso che lo ha adattato al calcio italiano e predisposto al sacrificio. E poi grazie a Spalletti, che lo ha resto bomber implacabile: Victor a Napoli ha riscritto la storia: campione d’Italia da capocannoniere, neanche il dio Maradona aveva osato tanto. Nessuno, infatti, si è mai lontanamente avvicinato a quella cifra durante questa estate. E pensare che appena un anno fa, il Psg aveva messo sulla scrivania di De Laurentiis un assegno da 150 milioni di euro. Ma il presidente non voleva smembrare la squadra tricolore, che aveva già perso l’architetto Giuntoli e il capopopolo Spalletti. Solo Kim, sempre mediante la clausola rescissoria, aveva abbandonato lo spogliatoio dei campioni d’Italia, diventato però un territorio incandescente nell’ultimo campionato, anche per via del rinnovo straordinario di Osimhen. Che aveva meritato sul campo quel riconoscimento, anche per la fedeltà: Victor non aveva puntato i piedi né dopo l’offerta del Psg né dopo il corteggiamento con offerte indecenti arrivate dall’Arabia Saudita. Certo, davanti a certe cifre ha perso l’equilibrio, ma alla fine aveva deciso di non lasciare abbandonare la nave azzurra in tempesta.

Fonte: Gazzetta.it