Temperature alte e caldo infernale. Non a Dimaro, però. In Trentino il Napoli ha affrontato la Spal sotto un diluvio che ha inevitabilmente condizionato la gara sul campo di Carciato.
Finisce 1-1 contro gli emiliani e con l'amichevole contro la squadra allenata da Mimmo Di Carlo termina il ritiro in Val di Sole: domattina l'ultimo allenamento per i ragazzi di Garcia prima del ritorno a casa. Pochi giorni di pausa e poi partenza per Castel di Sangro, il 28 luglio.
Com'è andata Napoli-Spal
Rudi Garcia ha preferito schierare in campo dal 1' la squadra con meno "big", facendo partire dalla panchina giocatori come Kvaratskhelia e Osimhen.
Nel primo tempo le squadre non sono riuscite a sbloccare la partita, con il Napoli che ha provato in diverse occasioni a battere Alfonso: Simeone è stato quello più pericoloso degli azzurri ma senza riuscire a centrare il bersaglio.
Nella ripresa, poi, l'ingresso in campo dei "titolarissimi" del Napoli ha cambiato la marcia dell'incontro: più occasioni e più ritmo, nonostante il tempo e la pioggia abbiano condizionato soprattutto la seconda parte di gara.
Kvaratskhelia ha colpito una trasversa e Raspadori ha provato più volte a incidere ma al 62' è stata la Spal a passare in vantaggio a sorpresa: punizione da centrocampo, vicino la propria panchina, battuta in maniera magistrale da Puletto che con una traiettoria incredibile beffa Meret.
Al 73', tuttavia, Piotr Zielinski ha servito un assist d'oro per Anguissa che in area di rigore non ha potuto sbagliare, pareggiando il risultato. A colpire è stata la reazione di Osimhen dopo la rete: il nigeriano ha preso subito il pallone dalla rete per portarlo a centrocampo, incoraggiando i compagni a dare il massimo fino al termine della gara.
Il risultato non cambia fino alla fine e la gara termina 1-1 tra gli applausi del pubblico entusiasta degli azzurri - nonostante il pareggio in amichevole - e degli ultimi giorni vissuti a Dimaro.