L'ultima volta che in Corso Vittorio Emanuele si era visto un assembramento così cospicuo di persone per strada era durante la festa per il terzo scudetto del Napoli. Sedici mesi più tardi, un fiume di anime in festa ha stazionato per ore davanti all’hotel Parker’s, per dare il più caloroso benvenuto al nuovo simbolo azzurro. Romelu Lukaku è arrivato a Napoli intorno alle 20 e una quarantina di minuti più tardi si è affacciato dalla terrazza panoramica che dà sul golfo, col Vesuvio in bella mostra, per salutare il suo nuovo popolo. E avrà provato le stesse sensazioni raccontate in questi mesi dal suo "papà calcistico" Antonio Conte. Avrà avvertito anche lui "l’imbarazzo" di essere osannato e riempito di amore senza aver ancora dimostrato sul campo di cosa è capace. E avrà pensato che sì, questa è la volta giusta per mettere radici profonde in una città che lo ha già rapito e conquistato. Manca ancora l’annuncio ufficiale del presidente De Laurentiis (oggi la firma), ma l’avventura napoletana di Lukaku è già cominciata. Col sorriso, con gli occhi festanti e sognanti di un ragazzone di 31 anni pronto a una nuova sfida, che da ieri avrà tante ragioni in più per tornare ad essere dominante come nei suoi primi due anni in Italia, quando dalla panchina dell’Inter c’era papà Antonio a telecomandarlo. La prima giornata da giocatore del Napoli di Lukaku è cominciata con l’imprevisto: l’aereo privato che lo ha accompagnato da Bruxelles a Roma è partito in ritardo di un paio d’ore, così Romelu è atterrato a Ciampino intorno alle 12, per iniziare la sua nuova avventura. Con lui c’era l’agente Federico Pastorello, uno dei grandi registi dell’operazione insieme al d.s. azzurro Giovanni Manna e ovviamente al presidente Aurelio De Laurentiis, che ha deciso di andare contro le sue linee guida e investire pesantemente su un giocatore difficilmente rivendibile: un colpo da 30 milioni più il 30 per cento della futura rivendita fino a un massimo di 15 milioni, mentre al giocatore garantirà 6 milioni netti più bonus fino al 2027. De Laurentiis ha messo a segno un nuovo grande colpo per dare a Conte il suo centravanti, quello che sa trasformare la fame e la grinta del suo allenatore in gol e punti. Del resto, Aurelio non ha mai risparmiato per i numeri 9: da Cavani a Higuain fino ad arrivare a Osimhen, il centravanti è biglietto da visita di un progetto e la "new era" napoletana vuole essere ambiziosa e vincente. Lukaku si è presentato a Villa Stuart per le visite mediche intorno alle 13 e ad accoglierlo ha trovato il primo bagno di folla. Tifosi, fotografi, giornalisti: un’accoglienza da rock star degna della carriera dell’attaccante belga, uno abituato a muovere le masse con la stessa facilità con cui sa usare il fisico per aprire le difese avversarie. C’è stato anche un incidente, con un fotografo caduto nella ressa travolgendo un fan. E un vaso di una pianta finito in frantumi. Romelu si è fermato, ha aiutato i due a rialzarsi e poi si è concesso anche a qualche selfie. Col suo sorrisone contagioso, quello che il Maradona spera di vedere già sabato sera contro il Parma. Romelu sta bene fisicamente, sembra in buona condizione e anche tirato il giusto. Evidentemente, ha lavorato come desiderava Conte, per essere pronto da subito. Oggi ci sarà il primo allenamento con la squadra e le prime prove di intesa con i nuovi compagni. Che avranno capito, guardando le immagini di una Napoli impazzita, quanto può essere travolgente l’effetto Lukaku. Il popolo napoletano è rimasto in attesa sia a Villa Stuart sia nel cuore della città. Vedere per credere. E per tornare a sognare. Con Romelu al top si può.
Fonte: Gazzetta.it