Neres, ci siamo. Ventotto milioni per il cartellino dell’esterno brasiliano del Benfica, a lungo inseguito dal Napoli: l’accordo è stato raggiunto di fatto ieri pomeriggio. Il giocatore è atteso in Italia fra domani sera e lunedì direttamente da Lisbona. Subito dopo il suo arrivo sosterrà le visite mediche a Villa Stuart, prima di proseguire per Napoli dove firmerà il nuovo contratto con il club di De Laurentiis. Per lui già stabilito un ingaggio da circa tre milioni netti annui, dunque quasi un milione in più di quanto ha percepito sino ad oggi in Portogallo. Una pedina importantissima fra quelle principali richieste da Antonio Conte - le altre sono ovviamente Gilmour e Lukaku -: si tratta di un esterno d’attacco che ha tutte le caratteristiche per garantire sulla fascia quel cambio di marcia che può risultare decisivo nel gioco di Conte, a maggior ragione quando si chiuderà l’operazione per Big Rom con il Chelsea, destinato a diventare il nuovo centravanti del Napoli. Il corteggiamento a David Neres, ventisette anni compiuti nel marzo scorso, era iniziato già alcune settimane fa, tanto che il giocatore subito convinto dall’offerta del Napoli aveva saltato alcuni test con il Benfica, nonché l’esordio in campionato, con la sconfitta per 2-0 nel campo del Famalicao. Al contrario è stato più laborioso riuscire a trovare la quadratura del cerchio fra il Napoli e la società portoghese, che a lungo non è voluta scendere da quei trenta milioni fissati come quotazione per il cartellino del brasiliano. Alla fine, però, il lungo lavoro diplomatico del direttore sportivo Manna ha portato a trovare un accordo di fatto a metà strada, che porterà complessivamente nelle casse del Benfica solo due milioni in meno della cifra richiesta dai portoghesi. Bonus, compresi, ovviamente.
Nei piani di Antonio Conte, l’acquisto di Neres, cresciuto in Brasile nelle giovanili del San Paolo, con cui ha anche esordito fra i professionisti nel 2016, prima di diventare un elemento-chiave dell’Ajax fra il 2017 e il 2022, servirà a garantire un’alternativa importante sulla corsia di destra al posto di Politano, nonostante quest’ultimo sia stato uno dei giocatori più positivi nel sofferto campionato scorso, in coppia con Kvaratskhelia e alle spalle del centravanti. Che, per necessità, domani nell’esordio in campionato a Verona sarà ancora Raspadori, in attesa di arrivare a un accordo con il Chelsea per Lukaku. Il debutto di Neres, che secondo i piani dovrebbe iniziare ad allenarsi a Castel Volturno a partire da martedì prossimo, avverrà con ogni probabilità fra otto giorni in casa contro il Bologna, Formula fantasia, questo diventerà il motivo del nuovo Napoli con l’innesto del brasiliano, di piede mancino ma abituato a occupare di solito la corsia destra. Nell’ultima stagione all’Ajax e poi l’anno scorso in Portogallo (dimenticando i pochi mesi nello Shakhtar senza giocare dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina), Neres è cresciuto moltissimo nel dribbling e nella capacità di leggere in anticipo le situazioni tattiche, che gli permettono di cambiare all’improvviso le linee di gioco, inserendosi dalla trequarti puntando il difensore avversario prima di andare al tiro. I suoi numeri dell’ultimo campionato (cinque gol e otto assist in 24 partite giocate con il Benfica), dove è stato frenato in inverno da un infortunio, dimostrano come Neres sia nel pieno della sua maturità calcistica. Starà poi a Conte stesso accelerare i tempi del suo ambientamento in gruppo, anche fuori dal campo, per far sì che possa subito mettersi al servizio della squadra. Che cerca assolutamente dei nuovi leader: il passato di Neres parla per lui.
Fonte: Gazzetta.it