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Pioli: "Anche l'anno scorso in pochi credevano nel Milan"

Redazione
Pioli: "Anche l'anno scorso in pochi credevano nel Milan"DAZN

Il Milan di Stefano Pioli riprende il campionato dopo aver raccolto un solo punto nelle ultime tre giornate. L'impegno dopo la sosta per le nazionali è il più impegnativo immaginabile, al Maradona in casa del Napoli capolista di Luciano Spalletti.

Una sfida importante per la corsa a un piazzamento nella prossima Champions League, ma anche perché è un antipasto del doppio confronto ai quarti della prestigiosa competizione europea.

Stefano Pioli allenatore Milan Serie AGetty

Le parole di Stefano Pioli prima di Napoli-Milan

Queste le parole dell'allenatore del Milan, Stefano Pioli nella conferenza della vigilia.

L'atteggiamento verso il finale di campionato

L'ultima sosta prima del rush finale che sarà decisivo come sempre. Fino a questo momento sono tutti giudizi parziali, mentre noi in questo periodo possiamo fare ancora tanto.

La sfida contro il Napoli

Rispetto a un anno fa non è cambiato niente, l'anno scorso a due mesi dalla fine nessuno avrebbe scommesso su di noi. In pochi ora credono che possiamo arrivare tra le prime quattro e superare il turno in Champions. Questa potrebbe ancora essere una stagione positiva o gloriosa, ma può anche diventare negativa. Dipende da noi.

Difesa a quattro

C'è l'ipotesi di tornare a difendere così, ma non abbiamo parlato di difesa a tre o quattro. Il nostro è un gioco fatto di concetti e spazi. Se giochiamo da Milan possiamo vincere, se non lo faremo potremmo non farcela.

La gara dell'andata

Quella è stata l'unica partita in cui siamo stati molto aggressivi e credo che abbiamo tutte le caratteristiche per mettere in difficoltà il Napoli e giocare da protagonisti. Sfidiamo una squadra fortissima, ma stiamo bene e sappiamo che in questi due mesi dovremo andare oltre ai nostri limiti.

L'assenza di Osimhen

È un giocatore fortissimo, ma il Napoli ha sempre vinto senza di lui, anche all'andata. Le mie scelte non dipendono dalla sua presenza o meno.

Lo scetticismo attorno al Milan

 

Ho un gruppo coeso che non si è mai fatto condizionare dalle voci fuori di Milanello. Abbiamo fatto molto meglio in Champions, ma molto peggio in campionato. Abbiamo due mesi per fare il massimo ed è il nostro obiettivo, poi per la prima sfida col Napoli farò le scelte che riterrò più adatte per vincere.

La differenza col Napoli

Il Napoli è stato più continuo e ha perso solo due volte andando oltre ai propri limiti. Noi negli ultimi due mesi non siamo stati all'altezza della nostra qualità. Ora inizia un'altra stagione, all'andata non avremmo meritato di perdere perché li abbiamo messi in difficoltà, ma sono convinto che se giochiamo da Milan possiamo fare bene anche a Napoli. In Champions, a prescindere da tutto, sarà tutta un'altra partita perché subentrano altri fattori completamente diversi.

La sosta

Io avrei voluto giocare il giorno dopo Udine. Abbiamo gestito la sosta al meglio possibile anche se abbiamo avuto due infortuni, ma stiamo bene e siamo pronti.

La posizione di Leao

È convinto che quello spazio è dove si trova meglio e domani sarà lo stesso. Lui è l'unico che può andare dove vuole, basta che non stia sotto la palla.

La squadra senza Ibrahimovic in futuro

Troppo riduttivo indicare in Ibra l'unico motivo della crescita della squadra. Siamo cresciuti tutti anche nel modo di lavorare, con esperienza positive e negative che ci hanno fatto migliorare. Vincere lo scorso campionato è stato difficilissimo e riconfermarsi è ancora più complicato, ma questa stagione può ancora essere molto importante.

Il turnover

Ci sarà bisogno di tutti da qui alla fine, ma prima del doppio confronto in Champions c'è tempo e spazio per prepararsi bene. Dobbiamo fare il meglio anche in campionato. Per chi gioca meno non è abbastanza fare bene, deve fare meglio per convincermi.

Il paragone con la ferocia mentale di Sinner

Il Milan ce l'ha e lo abbiamo dimostrato nelle partite in cui serviva fare qualcosa in più. Siamo stati meno bravi nelle altre partite ed è lì che abbiamo perso continuità. Sinner ha giocato di qualità, spirito, mentalità. Sicuramente serviranno. Gli ultimi due mesi sono stati al di sotto delle nostre qualità. ma la squadra non ha dimenticato come si preparano e come si giocano certe partite.