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Napoli-Milan sfida "infinita": Maradona e Baresi, l'Europa e il passaggio scudetto

Redazione
Napoli-Milan sfida "infinita": Maradona e Baresi, l'Europa e il passaggio scudettoDAZN

Da Maradona e Baresi a Kvaratskhelia e Leao. Quanto ne è passato di tempo, ma le maglie di Napoli e Milan non sono mai invecchiate: anzi, l'azzurro oggi è più colorato che mai, così come il rosso e il nero degli avversari, nonostante un periodo di calo per entrambe nelle ultime settimane.

I campioni d'Italia in carica sfidano chi campione vuole diventarlo: Pioli e Spalletti, due filosofie, due rivincite anche. La prima se l'è presa proprio il rossonero, con un passato all'Inter, un passaggio importante alla Lazio e una carriera costellata di rimorsi. Il 4-0 del Milan al Maradona nell'ultimo confronto in campionato è una ferita freschissima per un Napoli che deve provare a restare in piedi nonostante tanti colpi.

Lo scudetto dello scorso anno per il Milan è stato un capolavoro. Quello che adesso vuole ripetere il toscano del Napoli, primo in classifica e con uno scudetto che vuole cucire sulla sua maglia per la prima volta.

Spalletti al MaradonaGetty

Aprile faccia a faccia per Napoli e Milan

Si sfideranno per tre volte in poco più di due settimane Napoli e Milan, dopo aver riaperto in maniera clamorosa il calendario di Serie A proprio al Maradona. Il 4-0 di campionato in favore dei rossoneri ha sorpreso tutti ma, come amano ricordare i protagonisti, la Champions League è un'altra storia e si riparte da zero. Il campionato ha dato pochi spunti: contro Lecce e Empoli - gli ultimi due impegni prima del faccia a faccia - nessuna delle due ha brillato, ma le stelle delle notti d'Europa possono essere il modo migliore per tornare a sorridere.

Com'è andato il primo round: Napoli-Milan 0-4

La prima delle tre sfide di aprile tra Napoli e Milan è andata nettamente ai rossoneri, capaci di dominare al Maradona: un netto 4-0 per gli uomini di Pioli. Una serata in cui è andato tutto bene ai campioni d'Italia in carica e tutto male a chi, a meno di ribaltoni, si prenderà il titolo.

La rinascita di Leao, autore di una meravigliosa doppietta, un sorprendente Saelemaekers e la serata storta di Kvaratskhelia e compagni hanno contribuito a mandare in onda un copione inatteso. Certamente, la differenza di motivazioni è stato un elemento a favore dei rossoneri. In Europa, con in palio la semifinale, si prospetta un'altra storia.

Napoli-Milan, Serie A TIM 2022-2023, DAZN News Italia

Napoli-Milan, derby d'Europa: il Maradona già sold out

In molti si sarebbero aspettati Milan-Inter ai quarti di Champions League, invece l'urna di Nyon ha messo insieme azzurri e rossoneri. Sempre derby, ma d'Italia. E fa differenza: le due squadre si conoscono bene, si affrontano ormai da anni e sanno di avere in mano l'arma ideale per riscrivere la propria storia. Il Milan vuole dare una sterzata alla propria stagione tornando in semifinale, habitat naturale per chi ha vinto la Champions per 7 volte ma che manca da anni ormai a quei livelli. Il Napoli, dal canto suo, giocherà il primo quarto di finale di Champions della sua storia. E sognare la semifinale sembrava una follia solo qualche mese fa.

E proprio parlando del derby in Europa, i biglietti la sfida d'andata, in programma il 12 aprile a San Siro, sono già in vendita. E i numeri sono vertiginosi: sold out a San Siro per la sfida d'andata, anche i biglietti del settore ospiti sono stati polverizzati in pochi minuti. Il ritorno è invece fissato sei giorni dopo, il 18 aprile al Maradona. E anche in quella occasione non sembrano esserci spazi liberi: in nemmeno 24 ore dall'inizio della vendita dei tagliandi, lo stadio napoletano si è subito riempito, così come il settore ospiti che è stato letteralmente bruciato dai tifosi del Milan in 20 minuti.

Giroud Bennacer e Leao esultano con il Milan dopo un golGetty

La sfida: Kvara contro Leao

Sono i simboli delle due squadre, gli uomini copertina, i talenti puri. Rafael Leao, un anno fa, ha trascinato allo scudetto il Milan, Khvicha Kvaratskhelia si è preso in pochi mesi il centro del mondo del pallone. Il georgiano è a quota 14 gol e 16 assist in stagione, un impatto devastante sulla Serie A e anche sul calcio europeo. Leao da mesi vive critiche in eccesso, ma ha saputo mettere insieme comunque 9 gol e 10 assist nella sua stagione. Da loro passerà una fetta importante del faccia a faccia.

La sfida: Osimhen contro Giroud

Numeri 9, diversi in tutto ma pur sempre numeri 9. si affronteranno, una sfida nella sfida, a suon di gol decisivi che possono cambiare l'inerzia di ogni match. Il nigeriano Osimhen è il capocannoniere indiscusso di questa stagione, con 21 gol in Serie A e 25 in tutta la stagione. Il francese Giroud, però, sa bene come si fa a essere decisivo: i 12 gol segnati fin qui nel suo anno hanno aiutato Pioli a vedere la luce, senza Ibrahimovic per mesi e con un deludente Origi. Il nigeriano, però, a meno di miracoli salterà l'andata di San Siro: Spalletti spera di averlo per il ritorno del Maradona in programma il 18 aprile.

Kvaratskhelia-Osimhen, NapoliGetty Images

La sfida: Meret contro Maignan

Due rivincite, a loro modo diverse ma pur sempre speciali. Alex Meret sembrava avere la valigia pronta solo la scorsa estate, nessuno a Napoli avrebbe puntato su di lui. E invece il portiere italiano s'è preso la scena in questi mesi e ora guida la migliore difesa della Serie A, una delle migliori anche in Europa. La stagione del rilancio è quella di Maignan: il francese ha superato mesi duri a causa dell'infortunio che gli ha fatto saltare anche il Mondiale in Qatar, ma il suo rientro ha già aiutato il Milan a superare il turno Champions contro il Tottenham e ora dai suoi guantoni parte la risalita.

Napoli e Milan, le sfide del passato

Non solo Maradona e Van Basten: la rivalità tra Milan e Napoli parte nel 1929 con il primo faccia a faccia tra le due formazioni. I rossoneri leggendari del Ge-No-Li vincono a Napoli di fatto il loro primo scudetto con un 5-3 in trasferrta che mette unìipoteca sul successo nel 1950, un faccia a faccia che si porterà avanti negli anni con le sfide tra gli azzurri di Vinicio e i rossoneri di Altafini, uno che conosce perfettamente entrambe le maglie.

La rivalità si accende negli anni '80: da un lato i ritmi argentini del Napoli di Maradona, dall'altro il Milan olandese che cambierà il calcio non solo europeo: il Napoli vince il suo primo scudetto nel 1987, un anno dopo sognerà il bis che però svanirà sul finale proprio in favore del Milan. I rossoneri passano all'allora San Paolo con un leggendario 3-2 che decide di fatto il campionato e che viene applaudito dagli stessi tifosi napoletani: una standing ovation per i rivali. Diego e Marco sono il volto di quelle sfide, che poi si spegneranno sull'arrivo degli anni '90.

Nell'era De Laurentiis, però, il Napoli torna a dar fastidio: un 5-2 a Fuorigrotta nel 2008 saluta ufficialmente il ritorno degli azzurri tra "i grandi", negli anni successivi saranno sempre decisive le sfide tra San Paolo e San Siro: il tris spietato di Cavani nel 3-1 del 2011, la doppietta di Higuain in quello del 2014, il Milan che perde smalto e il Napoli che ora guarda dall'alto verso il basso. Anche lo scorso anno, una sfida all'ultima giornata: il Napoli sogna il tricolore, che alla fine però va proprio al Milan, capace di strappare in trasferta al Maradona a marzo una vittoria - con gol decisivo di Giroud - che vale una grossa fetta nella corsa allo scudetto.

Napoli-Milan, i precedenti

  • Partite giocate: 167
  • Vittorie Napoli: 49
  • Vittorie Milan: 66
  • Pareggi: 52
  • Gol Napoli: 187
  • Gol Milan: 234

Napoli, emergenza attacco per Spalletti

Osimhen e Simeone saranno quasi sicuramente assenti per la sfida d'andata a San Siro. Al centro dell'attacco è obbligata la scelta di Giacomo Raspadori, seppur anche l'ex Sassuolo non sia nelle migliori condizioni. L'attaccante ha svolto lavoro individuale nelle ultime sedute, compresa una parte della rifinitura. Dovrebbe comunque essere lui a completare il tridente formato insieme a Politano e Kvaratskhelia.