Il problema è serio ed è sotto agli occhi di tutti. Il Napoli non sa più segnare, cosa che da queste parti sembra quasi utopia. Già, perché dal primo anno di Mazzari, passando per Benitez, Sarri, Ancelotti, Gattuso e Spalletti, gli azzurri avevano sempre avuto un attacco all’altezza delle migliori del campionato. E, invece, in questo inizio di stagione s’è inceppata anche la fase offensiva, pericolosamente. Mentre l’attenzione nel post Verona è stata giustamente spostata sui disastri difensivi e il crollo mentale della squadra una volta andata in svantaggio, si è parlato poco di un altro dato che fa paura: dopo le prime due uscite ufficiali contro Modena in Coppa Italia e Hellas in campionato, il Napoli non ha ancora trovato il gol. Logico se non hai a disposizione il centravanti titolare, ancor di più pensando a quanto il numero 9 sia fondamentale negli schemi offensivi del gioco di Conte. Ed è per questo che il Napoli si è convinto a fare un nuovo sforzo per accelerare l’arrivo di Romelu Lukaku: Raspadori e Simeone non hanno dato le risposte sperate, c’è una nuova emergenza da affrontare e non c’è più tempo da perdere.
Del resto, nessuno meglio di De Laurentiis sa quanto sia fondamentale avere un attaccante che sappia garantire una ventina di gol a stagione. La storia del suo Napoli è piena di stelle al centro dell’attacco: grazie alle prodezze di Cavani e Higuain il Napoli si è assestato tra le grandi d’Europa, con Mertens ha sognato di arrivare allo scudetto e con Osimhen lo ha conquistato. Ora serve un nuovo simbolo per aprire davvero la new era, fin qui avara di gioie e soddisfazioni. Lukaku è un profilo diverso rispetto agli altri, un giocatore non futuribile ma oggi estremamente necessario per far decollare davvero il progetto Conte e mettere fine all’emergenza offensiva. Fisicità, mentalità ed esperienza, Romelu è un simbolo internazionale che sposta gli equilibri e che con Antonio può tornare dominante. Perché aspettare ancora? Il Chelsea vorrebbe 40 milioni di euro per la cessione di Lukaku, ma è chiaro che si lavora per trovare un punto di incontro che accontenti tutti. I due club ovviamente, ma soprattutto Romelu, che continua la sua vita da separato in casa a Londra e aspetta solo una chiamata per imbarcarsi sul primo volo per l’Italia.
Lukaku vuole il Napoli e Conte. E gli azzurri oggi hanno un tremendo bisogno del suo strapotere fisico e della sua capacità di aprire le difese più chiuse. Per questo De Laurentiis sta seriamente pensando di provare a chiudere al più presto l’affare, anche prima della cessione di Osimhen. Un azzardo forse, ma anche una necessità tecnica per non lasciare altri punti per strada. L’allarme lanciato da Conte sabato, alla vigilia del debutto in campionato, non può restare in ascoltato anche alla luce della pessima prestazione di domenica. Il centravanti top serve al club e alle sue legittime ambizioni europee. Certo, la società resta legata al futuro di Victor Osimhen, l’uomo che ha riscritto la storia del calcio a Napoli trascinando la squadra al terzo scudetto da capocannoniere della Serie A. Ma è chiaro a tutti che Victor sia in attesa di una nuova sfida e che difficilmente vestirà ancora la maglia azzurra: il nigeriano vuole la Champions e soprattutto vuole il Psg, che però ha interrotto le comunicazioni col Napoli da tempo. Non un buon segnale a dieci giorni dalla chiusura del mercato, ma una soluzione si troverà. Il Chelsea resta alla finestra, ma insieme al Napoli ha deciso di slegare Lukaku da una possibile operazione Osimhen. Nell’ultima missione a Londra, Manna ha provato a capire se ci fossero le condizioni per provare ad acquistare Lukaku in prestito con obbligo di riscatto, per un affare complessivo da circa 30 milioni di euro. Ma la formula non convince i Blues, anche perché sono tanti i giocatori in uscita da Cobham e diversi i giovani che potrebbe lasciare il club londinese in prestito all’estero: il Chelsea ha già chiuso tre operazioni con questa formula e il regolamento internazionale ne prevede al massimo 6. Insomma, il Napoli è chiamato a uno sforzo vero per regalare Lukaku a Conte e il nuovo numero 9 al popolo napoletano, desideroso di tornare a sognare in grande.
Fonte: Gazzetta.it