I sogni son desideri, si sa. Quello di Aurelio De Laurentiis è vedere Antonio Conte sulla panchina del Napoli: una speranza nata in autunno e che resta viva nella mente del presidente azzurro. Del resto, dopo una stagione così disastrosa, solo un nome eccellente come Conte potrebbe evitare un nuovo strappo tra la società e i suoi tifosi, tremendamente delusi dalla gestione post scudetto. De Laurentiis ha cercato Antonio quando aveva capito che l’avventura di Garcia a Napoli era al capolinea: aveva regalato a Rudi un mese di commissariamento per convincere Conte, poi però fu costretto a virare su Mazzarri. Conte, infatti, ha sempre mantenuto fede alla sua decisione di prendersi un anno sabbatico da passare in famiglia, per ricaricare le batterie prima di rituffarsi sul campo, con la solita voglia di vincere e stupire. De Laurentiis e Conte hanno un ottimo rapporto da tempo e fu lo stesso Aurelio a raccontare il perché. Si sono incontrati in vacanza anni fa, con le famiglie. E da allora hanno mantenuto i contatti. Solo che le loro conversazioni da ottobre hanno cambiato status: le chiacchierate tra amici si sono trasformate in corteggiamento da parte del presidente. "Sicuramente Roma e Napoli sono due piazze che vorrei vivere, per la passione che ti trasferiscono. Ma non prenderò una squadra in corsa...". Bastò questa confessione di Conte a “Belve” a scaldare i cuori dei napoletani e alimentare il sogno del presidente. Che ora si trova di nuovo di fronte a un bivio determinante per il futuro del Napoli. E dopo una stagione condizionata dagli errori in serie, De Laurentiis sa che non può più sbagliare. Per questo tornerà alla carica con Conte, sperando che la squadra trovi l’orgoglio per centrare almeno un piazzamento europeo: De Laurentiis sa che solo Antonio può riportare entusiasmo e credibilità al progetto Napoli. Ingaggiare Conte significa desiderare di tornare da subito competitivi per lo scudetto. E sarebbe il miglior biglietto da visita possibile da spendere sul mercato della rivoluzione, perché Conte diventa la polizza assicurativa per attirare i campioni. Il Napoli ha la liquidità per puntare a giocatori importanti e avrà altri 100 milioni da investire una volta ceduto Osimhen. Un margine di manovra enorme, che potrebbe pure essere decisivo per convincere lo stesso Conte ad accettare l’incarico. Ovviamente, Antonio vorrà le giuste garanzie, tecniche ed economiche: vorrà essere lui a scegliere il post Osimhen, il centravanti che dovrà far decollare il suo progetto. De Laurentiis, pur di accontentare Antonio, darebbe carta bianca anche in tal senso, magari venendo meno ai suoi principi cardine sul mercato. Per intenderci, se Conte volesse un giocatore come Lukaku – età avanzata e ingaggio pesante – Aurelio sarebbe pronto a fare uno sforzo. E non solo per la punta, visto che – con o senza Conte - ci sarà bisogno di almeno un top player per reparto per riportare in alto il Napoli. Lo stipendio, invece, non sarebbe un problema per De Laurentiis, che già in autunno era disposto ad accontentare Antonio in tutto: se vai a bussare alla porta di un allenatore top, sai che devi mettere in preventivo un contratto alla sua altezza, in linea con ciò che percepiva al Tottenham. Il nome dell’ex c.t., non a caso, viene accostato a Liverpool e Bayern, ma De Laurentiis ci proverà lo stesso finché Conte sarà senza panchina. Logico, dovesse arrivare un’offerta concreta dai Reds o dalla Baviera, Aurelio sa che non ci sarebbero più chance per alimentare il suo desiderio. Per questo De Laurentiis valuta pure le alternative Italiano, Farioli e Palladino. Ma finché ci sarà speranza, Conte resterà la sua primissima scelta.
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Napoli sogna Conte: De Laurentiis pronto a tutto, ma il tecnico non è ancora convinto
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