"Con la squadra abbiamo pensato a come partecipare al ricordo di Vialli e Mihajlovic. Non ci fu conferenza stampa quando è scomparso Sinisa e uniamo entrambi i ricordi in un minuto di raccoglimento". Inizia così l'appuntamento tra Luciano Spalletti e giornalisti quest'oggi a Castel Volturno, alla vigilia del prossimo appuntamento di campionato degli azzurri.
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Le parole di Spalletti in conferenza stampa
Il ricordo di Vialli
"Nell'85/86 ero all’Entella e la sua Sampdoria la affrontammo in amichevole. In un contrasto con lui andai a terra, mi aiutò a rialzarmi. Era giovane ma già leader e fuoriclasse. È stato un precursore andando in Premier, si è fatto apprezzare come calciatore e uomo. Ha mostrato una grandezza in campo e nella vita ed ha speso tutto se stesso per noi perché l'abbiamo visto anche nell'ultimo mondiale dare consigli a tutti nonostante la sua condizione. Ci ha dato insegnamenti ed abbiamo imparato molto da lui, grazie Gianluca".
La sconfitta con l'Inter
"Ci può stare. il nostro campionato è positivo, abbiamo fatto bene, ma la verità è che a noi ci girano le scatole e devono girarci. La sconfitta ci può stare, il campionato resta positivo, ma a noi ci girano le scatole. Ed è giusto così. Non abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Non vogliamo accontentarci, dobbiamo avere la stessa voglia e determinazione.
Vogliamo giocare anche le gare difficili, contro squadre allestite per vincere lo Scudetto, con la stessa voglia delle altre giocate per fare risultato pieno, ma in quest'ultima a Milano non lo abbiamo fatto. Contro la Sampdoria ci saranno 3-4 cambiamenti, come giusto che sia.
I leader? Li abbiamo: Rrahmani, Di Lorenzo, Anguissa, Osimhen, le loro scelte possono determinare".
Critiche
""Noi abbiamo fatto al di sotto delle nostre possibilità, ma non abbiamo fatto male. All'inizio della gara, abbiamo sbagliato in fase di costruzione. E abbiamo determinato le loro occasioni. Poi abbiamo avuto anche le nostre possibilità.
Ci sarà da migliorare questi aspetti nelle prossime gare. Davanti, al netto del modulo, non abbiamo una partita facile. La Sampdoria a Reggio Emilia ha fatto benissimo, a Marassi troveremo un clima particolare, anche alla luce della tragedia avvenuta ieri. A chi ci ci sta criticando per la sconfitta dico che la pensano come noi: siamo a +5 e volevamo essere a +8, noi ragioniamo così".
Kvaratskhelia
"Il calciatore di grande qualità di solito è così: se non gli partono quei numeri che sa fare diventa facilmente sotto osservazione. Per me non ha fatto male, è entrato dentro l'area cercando di crearsi lo spazio, è stato uno di quelli che ha calciato. Si è preso responsabilità perché si poteva anche passarla e deve solo ritrovare confidenza perché in allenamento si vede che fa le stesse cose a cui ci ha abituato e c'è fiducia che le rimetta in pratica.
Vuole quel pezzo di campo, sul centro sinistra, vuole sfruttare quella zolla del rettangolo verde. Non bisogna limitarlo. Sa fare sia il lavoro sulla fascia che alle spalle del centravanti".