Le statistiche e i record si sprecano, ma per Luciano Spalletti contano di più le prestazioni e i giocatori. Dopo il poker da grandissima squadra rifilato al Torino fuori casa, l'allenatore del Napoli ha parlato ai microfoni di DAZN con un sorriso sornione da chi sa di essere alla guida di un gruppo straordinario che sta facendo cose straordinarie. A partire dal centravanti Victor Osimhen, autore dell'ennesimo gol di testa e definito un "drago a due teste".
Cosa ha detto Luciano Spalletti
Per il suo allenatore, Osimhen "è un drago a due teste. Puoi metterla in mezza in ogni modo, lui la prende sempre, è micidiale". Le finalizzazioni del centravanti nigeriano "e quel fatto di andarci di testa come sa fare soltanto lui evidenziano questa grandissima qualità che ha. E va sempre sul secondo palo perché quelli che crossano crossano sul secondo. E' una situazione che dipende da dov'è la palla".
"Se la palla è sulla linea della rimessa laterale arriva un cross su cui devi attaccare il primo palo, se il cross invece arriva 10-15 metri dentro l'alert dei difensori è tutto sul primo palo e quindi si trova spazio sul secondo palo".
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La vittoria contro il Torino
Questo Napoli fa sembrare facile anche vincere in uno stadio insidioso come quello di Torino. "E' l'ennesima volta che io vado a parlare coi ragazzi prima di una partita, avendo il sentore che ci possa essere appagamento. Ed è l'ennesima volta che loro rispondono facendo vedere di essere fatti di una pasta diversa".
"Vogliono essere qualcuno da cui si riceve un segnale di quelli di chi veste la maglia del Napoli. Chi ha fame non tiene sonno, recita un proverbio napoletano, ed è proprio così".
I "fratelli" del gol Osimhen e Kvaratskhelia
"Sul terzo gol risaltano il tacco di Kvara e il cross di Olivera, che ha fatto un grandissimo cross, e il colpo di testa di Osimhen", afferma ancora Spalletti. "Ma guardate quello che fa Di Lorenzo: da un fallo laterale fa un taglio in mezzo al campo, fa l'uno-due lungo trenta metri e porta palla a sinistra per permettere che ci sia il largo dove sviluppare l'azione".
"Non è che il Napoli si limiti a loro due, è tutto allargato a tutti i componenti della squadra. Di Lorenzo ha fatto una partita stratosferica, da campione, da extraterrestre".
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Di Lorenzo leader di questa squadra
Tutti i giocatori "hanno la qualità di farsi trovare sempre dentro al gioco, questa continuità, questa aggressione come quella di Kim che non sono facili da trovare. Allora te ne privi difficilmente. Io ho visto fare queste cose che fa Kim a pochi giocatori. L'allenatore sceglie per quello che gli dà più risultati".
Di Lorenzo ha parlato a Kvara prima del rigore, chiedendo "te la senti di tirarlo?". Un punto di riferimento in campo e non solo. "Di Lorenzo è quello che ha grandissima personalità, grandissimo carattere. Come Osimhen, Kim, Rrahmani sta diventando un leader di assoluto valore. Questi giocatori a volte riescono a infondere quella tranquillità e quella forza che possono far decidere il compagno di squadra. E fanno bene a manifestarle".
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Le inseguitrici
"Fanno venire il dubbio che le inseguitrici facciano poco, ma siamo noi che stiamo facendo cose straordinarie", sottolinea il tecnico del Napoli. "Non è colpa o demerito di chi insegue, ma è merito dei calciatori del Napoli. Si diceva che avremmo avuto problemi dopo la sosta, ci sono state trasmissioni mirate perché dovevamo essere quelli che subivano le maggiori difficoltà dopo il Mondiale. Non è stato così, le hanno subite gli altri".