Ultimo minuto di gara a Cagliari, siamo sostanzialmente nel garbage time di una gara sul 3-0 per il Napoli. Sul corner per gli azzurri, il proiettile sparato da Neres viene tradotto in gol da Buongiorno, al suo primo centro con i partenopei. Un pezzettino di storia, almeno statistica, della nostra Serie A viene scritto nel finale di un match ampiamente archiviato. Merito di David Neres, che proprio con quel corner teso è diventato il primo giocatore a servire un assist a partita nelle sue prime tre uscite in Serie A. Un traguardo così è già complicato da centrare di per sé, ma per il brasiliano pareva una mission impossibile alla luce del minutaggio complessivo: l'ex Benfica infatti ha giocato 32 minuti in tre gare.
Un assist ogni 11 minuti: impressionante. È una media che ovviamente svernicia qualsiasi altro tentativo anche oltreconfine: nei top campionati europei nessuno si avvicina al rendimento del brasiliano. In Premier League domina Cole Palmer coi suoi 4 assist, ma li ha messi a referto in 353 minuti: media di un passaggio chiave a gara, sostanzialmente. Un po’ meglio i due leader della Ligue 1 Harit (Marsiglia) e Joao Neves (Psg): anche per loro si contano 4 assist, ma rispettivamente in 304 e 258 minuti. Stesso bottino per il massimo esponente della Liga, Lamine Yamal: l'asso del Barcellona però ha impiegato ben 466 minuti. Che poi, a dirla tutta, la pericolosità del brasiliano sta nel timing dei suoi passaggi chiave: nessuno dei tre assist infatti è arrivato prima del 93'. Anzi, per pennellare il cross del 2-1 di Anguissa contro il Parma, nel folle finale della terza giornata, Neres ha atteso il 96'. Per Conte sono segnali di enorme affidabilità offensiva: inserire uno come l'ex Benfica significa disporre di una specie di apriscatole che, se anche dovesse esercitare la sua funzione a scoppio ritardato, farebbe comunque la differenza. Di
fronte al più ordinario Politano, il brasiliano può diventare un jolly multiuso per tutte le stagioni, un pizzico di estro che faccia girare un po’ più velocemente il Napoli muscolare del tecnico salentino. Neres, comunque, non è estraneo alla doppia cifra di assist: l'anno scorso col Benfica ne ha fatti registrare 8 in campionato (in sole 24 partite), 1 in Europa League e 1 in Coppa di Portogallo. Totale: 10, per l'appunto. E nella miglior stagione della sua carriera, vissuta in maglia Ajax nel 2017-18, David ha fatto la sua comparsa come uomo-assist 12 volte in 32 gare di campionato. Una mostruosità che fa sorridere Conte, condita da 14 gol. Neres, quando gira la chiave nel motorino, può diventare il vero uomo in più del Napoli, un goccio d'acqua frizzante da far sprizzare nelle gare in cui su Lukaku si attiva la gabbia dei centrali e Kvara è accerchiato dai raddoppi.
La storia d'amore fra David Neres e gli assist è già diventata un piccolo capitolo nel libro dei record della Serie A, ma la verità è che il brasiliano potrebbe mettere nel mirino anche pagine più interessanti: per esempio, potrebbe puntare a diventare il miglior assist-man in una singola stagione nel nostro campionato. Una statistica che viene raccolta da Opta dal 2004-05 e che ha visto un primo picco nel 2009-10, quando lo specialista della disciplina era Ronaldinho, brasiliano come lui: il Gaucho ne mise a referto 13. Ancora meglio è invece riuscito a fare Luis Alberto nel 2019-20, l'annata che vedeva la Lazio lottare concretamente per lo scudetto fino all'interruzione per il Covid. Alla ripresa estiva, come sappiamo, i biancocelesti si sgonfiarono: ma il Mago chiuse comunque la stagione con 15 assist, diventando il nuovo recordman della specialità. Cosa hanno in comune Dinho e Luis Alberto coi loro numeri stratosferici? Entrambi, nell'anno in cui hanno sfondato la doppia cifra con i passaggi chiave, non sono comunque riusciti a vincere lo scudetto. David Neres, da buon napoletano acquisito, farà gli scongiuri…
Fonte: gazzetta.it