“Non ho mai visto un calciatore della nazionale spagnola chiamato Brahim”, aveva detto con ironia e frustrazione Faouzi Lekija, presidente della Federcalcio marocchina. Beh, per ora la cosa continuerà a non vedersi. Brahim Diaz Abdelkader, giocatore del Real Madrid nato a Málaga come sua madre, mentre suo padre è nato in Africa ma nell’enclave spagnola di Melilla, vestirá la maglia del Marocco, nazione dei suoi nonni. Il tormentone si è chiuso domenica. L’ex milanista era in una situazione curiosa e anomala: il Madrid aveva ricevuto due pre-convocazioni per la prossima pausa internazionale, una dal Marocco e una dalla Spagna.
Ma se il Marocco da anni fa una corte spietata a Brahim, la Spagna l’ha sempre trattato come un possibile nazionale in più. Brahim, dopo aver giocato in tutte le nazionali giovanili della Roja, chiedeva garanzie che De la Fuente non gli ha mai dato, mentre Regragui ha sempre indicato Brahim come una futura colonna della sua nazionale, che al Mondiale in Qatar ha battuto proprio la Spagna volando fino alla prima storica semifinale dell’Africa. E così Brahim ha scelto il Marocco, e con ogni probabilità debutterà con i Leoni dell’Atlas nelle amichevoli di fine mese con Angola e Mauritania. La Spagna giocherà con la Colombia a Londra e col Brasile al Bernabeu. Brahim sognava questa partita contro Vinicius e Rodrygo nel suo stadio, ma la scarsa attenzione ricevuta dalla Roja l’ha spinto ad abbracciare le radici famigliari.
Fonte: Gazzetta.it