Il nuovo Milan ha un caro, vecchio, obiettivo tornare a vincere. Per farlo, come aveva ordinato Gerry Cardinale già in primavera, ha scelto di cambiare. In campo, in panchina e tra i ragazzi. E non è tutto: si rinnova la struttura. In senso letterale, con i teloni posti a recintare Milanello, tenuto lontano da occhi indiscreti. E nuova, si è ormai capito, è la struttura societaria: Ibra è stato accanto a Fonseca nel giorno della presentazione e nei giorni precedenti aveva spiegato le ambizioni della squadra Under 23. Zlatan è un dirigente operativo, che si affianca alla squadra già in attività. Su tutti l’a.d. Furlani, il più esposto: da lui passano tutte le principali strategie del club; il d.s. Moncada è invece al vertice dell’area tecnica. La rincorsa all’Inter bistellata riparte dalla spinta di Paulo Fonseca: in campo ha un approccio fisico, nei video postati dai canali social del club si vede sempre molto partecipe agli allenamenti.
Fisicità chiama intensità, intensità chiama dominio. Dal manifesto di Fonseca: "Per vincere dobbiamo essere una squadra dominante, offensiva, reattiva, una squadra che non lascia pensare e giocare gli avversari". Una squadra d’attacco, "aggressiva ma anche più equilibrata, dobbiamo migliorare nella fase difensiva": l’idea di base è quella di un Milan schierato con il 4-2-3-1, che insista su concetti come possesso, densità, cambi di gioco e pressing. "Vogliamo giocare negli ultimi trenta metri, il nostro nuovo attaccante sarà bravo a giocare in area e con pochi spazi a disposizione". Alvaro Morata è prontissimo a dare battaglia. Non sarà l’unica novità in squadra: ci saranno ritocchi anche tra difesa e centrocampo. Solo in agosto Alvaro conoscerà i metodi del nuovo allenatore e del suo gruppo di lavoro. Novità nelle novità: in questa prima fase sono state reintrodotte le doppie sedute di allenamento. Ad aiutare Fonseca c’è uno staff numeroso e rivoluzionato: i suoi uomini sono Tiago Leal (allenatore in seconda), Paulo Ferreira e Paulo Mourao (collaboratori tecnici), Antonio Ferreira, preparatore dei portieri, e Nelson Duarte (match analyst). La squadra sarà integrata anche da Giorgio Tenca e Igor Quaia, altri match analyst e Filippo Nardi, preparatore atletico. Sulla squadra dei fisioterapisti è entrato Ibra a gamba tesa: obiettivo, dribblare gli infortuni che la scorsa stagione hanno dimezzato la rosa. Dopo anni al lavoro a Milanello lasciano così i fisioterapisti Paesanti, Morosi e Rossetti.
Nemmeno Tony Roberts, il sergente dei muscoli, avrà a che fare con la prima squadra: potrebbe fare l’osservatore per i portieri. Tra i nuovi “fisio” Leonardo Belotti, ex Sassuolo. L’obiettivo è riprendere l’Inter e acchiappare la seconda stella. Perché l’orizzonte rossonero resti luminoso, il Milan sta costruendo basi sempre più solide. Si spiega così la creazione della squadra Under 23: una squadra di talenti che dovrà essere serbatoio della prima squadra e dunque con ragazzi che in campo dovranno muoversi a immagine e somiglianza dei grandi. Ibra ha scelto l’allenatore: l’ex compagno Bonera, ex staff di Pioli. E ad avviare la catena dei talenti che transiteranno da Milan Futuro a San Siro sarà la formazione Primavera: anche qui un nuovo allenatore, Federico Guidi, ex ct federale ed ex Roma, in bacheca Coppa Italia e una Supercoppa Italiana alzate con i giovani giallorossi. A lui il compito di valorizzare i nuovi Camarda, che sarà il “nuovo” centravanti del Milan Futuro in Serie C: sfiderà difensori più esperti e cattivi, che lo aiuteranno a formarsi.
Come lui, gli altri gioielli del vivaio: è il motivo per cui il club ha voluto la seconda squadra. Il Milan si rinnova anche con le Women. E non è una novità banale: il club ha scelto Suzanne Bakker come allenatrice. Ex giocatrice olandese, dal 2022 era sulla panchina della prima squadra femminile dell’Ajax: Vrouwen Eredivisie vinta già al primo tentativo. L’anno scorso ha affrontato (e battuto) Psg e Bayern nei gironi della Women’s Champions League. In sostanza: è un Milan tutto nuovo, ma con la solita passione dei tifosi. Obiettivo: cambiare i verdetti di fine stagione.
Fonte: gazzetta.it