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Calcio

Non solo Zirkzee: Cardinale studia l'ingresso nel Milan di Comolli, presidente del Tolosa

Luca Bianchin
Non solo Zirkzee: Cardinale studia l'ingresso nel Milan di Comolli, presidente del TolosaN/A
Il numero uno di RedBird non deve decidere solo sulla squadra, sull'allenatore e sugli acquisti. Sta trattando il passaggio del club francese al Fenway Group, e a cessione avvenuta il dirigente potrebbe iniziare a occuparsi di affari rossoneri

L'aria su Milano, se non si fosse notato, è cambiata. Spoiler: non è la primavera. Il Milan sa che nel prossimo mese, mese e mezzo, deciderà gran parte del suo futuro. Mercato, organizzazione della società, allenatore, stadio, percorso in Europa League: tutto è da definire, tanto verrà stabilito nelle prossime settimane. Gerry Cardinale dovrà fare scelte non semplici, in un momento in cui segue da vicino l’affare Paramount – RedBird ha investito in Skydance, che è in trattativa per l’acquisizione – e la possibile cessione del Tolosa. Insomma, anche al netto dell’inchiesta in Procura, non il più tranquillo dei periodi. Cardinale nel passato recente è stato all’estero ma potrebbe tornare in Italia: ci sono buone possibilità che sia a Milano per Milan-Roma di Europa League. In passato, del resto, ha sempre partecipato alle grandi partite europee del suo Milan... e la doppia sfida con la Roma si iscrive di diritto alla categoria.

Il mercato, tra le tante decisioni, è la più affascinante per i tifosi. GC deve dare un indirizzo al Milan per l’estate, come un anno fa con l’addio di Maldini e Massara: il decisionismo non è mancato. La grande domanda di fondo è: spendere o non spendere una cifra XL, diciamo almeno 40-50 milioni, per il numero 9? La storia dice che no, RedBird (ed Elliott in precedenza) hanno sempre puntato su operazioni da 10-15-20 milioni, per investire sui giovani da far crescere o rivendere a prezzo (molto) superiore. Nell’era Cardinale, l’eccezione è stata una: Charles De Ketelaere. Nonostante quella volta sia andata male, però, la logica vota sì: il Milan in estate spenderà molto per il centravanti, con Zirkzee grande indiziato. Joshua vuole stare in Italia, apprezza il Milan e l’idea di giocare in Champions a San Siro ma costa molto. Detto chiaro: per meno di 50-60 milioni, non si prende. Il resto del mercato segue, con decisioni non semplici per Cardinale: il centrocampista a oggi non è un grande tema di dibattito – arriverà, senza spese clamorose -, semmai il tema è capire come il Milan risponderà a eventuali offerte per Bennacer, Leao, Tomori, Maignan, Theo Hernandez... I suoi giocatori migliori.

L’altro grande capitolo è la riorganizzazione della società. Cardinale ha aggiunto Zlatan Ibrahimovic alla struttura capeggiata da Giorgio Furlani, con Geoffrey Moncada responsabile delle decisioni sul mercato e Antonio D’Ottavio direttore sportivo. L’ipotesi che Damien Comolli, oggi presidente del Tolosa, cominci a occuparsi di Milan come amministratore delegato esiste. Cardinale e Comolli sono in contatto costante per la cessione del Tolosa, club di Ligue 1 di proprietà RedBird che può passare a breve al Fenway Sports Group, holding proprietaria di Boston Red Sox, Pittsburgh Penguins e Liverpool, di cui RedBird possiede una quota. I colloqui proseguiranno, anche di persona, e c’è una possibilità che Comolli cominci a occuparsi di Milan, a cessione del Tolosa completata. Il passato, in cui è stato responsabile di mercato e non solo per Tottenham e Liverpool, dice che il salto in un grande club per lui non sarebbe una novità. Il futuro dirà, con una riorganizzazione che, nel caso, non sarebbe semplice. Comolli e Furlani possono convivere ma con Ibrahimovic, Moncada, D’Ottavio e il possibile ingresso di Kirovski, non sarebbe semplice costruire un organigramma. In tutto questo, prego inserire le possibili svolte sullo stadio, oggi non all’ordine del giorno, e l’introduzione della seconda squadra, che per il Milan è sicuramente un’ipotesi allo studio (Abate e Bonera i primi candidati alla panchina) ma dipende da logiche economiche e dalla rinuncia di un club oggi iscritto alla Serie C. Ad aprile, a Milano, non ci si annoia.

Fonte: Gazzetta.it