Primo posto in Serie A TIM in condivisione con Atalanta e Napoli; primato anche nel girone di Champions League con quattro punti in due partite. La stagione del Milan di Stefano Pioli, tra le difficoltà di un calendario fitto e gli infortuni, è iniziata in maniera positiva e il calendario del campionato dopo le sfide contro Atalanta (1-1) e Inter (3-2) consegna un altro big match, contro il Napoli a San Siro.
Un altro esame, diverso ma complicato per il Milan: giocare senza Rafael Leao, sicuramente la pedina più imprevedibile dello scacchiere rossonero.
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La situazione assenze
Assorbire le assenze importanti è un punto di forza delle grandi squadre e il Milan, nella stagione dello scudetto, ha saputo farlo più di tutte le altre. Nelle difficoltà affrontate dai rossoneri nella passata stagione e in qualche partita di quella in corso, c'è sempre stata una certezza con il numero 17 sulle spalle: Rafael Leao.
Con prestazioni più o meno di altissimo livello, la sola presenza del portoghese spesso è bastata a scombussolare piani tattici delle squadre avversarie costrette a raddoppiare, se non triplicare la marcatura sul portoghese aprendo spazi in altre zone di campo.
Questa volta però è diverso. Pioli, infatti, oltre al portoghese squalificato non potrà contare su soluzioni alternative come Rebic e Origi e la tentazione di proporre qualcosa di nuovo non è mai stata così forte. Sì, ma cosa?
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Difesa a tre
La suggestione più pruriginosa per gli amanti dell'azzardo e della strategia è la difesa a tre. Pioli l'ha schierata contro la Sampdoria quando è stato in inferiorità numerica e con questa mossa ha vinto la partita, usando Hernandez e Calabria come frecce per fare male negli spazi agli avversari.
In conferenza stampa il tecnico del Milan non ha negato il fatto che a Milanello si stia lavorando anche in quella direzione, ma in questo caso l'azzardo sarebbe proporlo dal primo minuto in una sfida importantissima contro il Napoli.
Considerate le assenze in attacco però, la soluzione avrebbe una sua logica ben precisa: fare densità in fase difensiva con tre centrali guidati da Kjaer e liberare da compiti esclusivamente difensivi i due esterni, potendo rischiare anche la coppia Dest e Theo sui due lati opposti del campo.
Al centro Tonali e Bennacer a macinare gioco e chilometri, con De Ketelaere e un altro trequartista alle spalle di Giroud. Fantacalcio, o forse no.
Natale in anticipo
Fermo e restando che il 4-2-3-1 resta l'ipotesi più accreditata con Saelemaekers e Messias in campo dal primo minuto, dopo la vigilia di Natale citata da Spalletti prima della vittoria in Scozia contro i Rangers in Champions ecco che a San Siro potrebbe riapparire l'Albero di ancelottiana memoria.
Gli uomini per interpretare questo modulo il Milan li ha e porterebbe la squadra di Pioli a provare ad avere superiorità in mezzo al campo per limitare i rifornimenti a Kvaratskhelia e Zielinski, i due pericoli principali da tenere d'occhio negli spazi lasciati liberi dagli esterni rossoneri.
In questo caso toccherebbe a uno tra Pobega e Krunic affiancarsi a Tonali e Bennacer, lasciando a De Ketelaere spazio sulla trequarti da condividere con uno tra Messias, Adli e Diaz dietro all'intoccabile - e highlander in questo caso - Olivier Giroud.