L’insidia Psg su Ademola Lookman. Un pericolo che galleggiava su Zingonia dal post tripletta del nigeriano nella finale di Europa League di Dublino si è manifestato nei giorni scorsi. Tardi per pensare a una cessione del giocatore? Possibile, ma le vie del mercato, si sa, sono infinite. E molto condizionate dal fattore economico: soprattutto a livello di ingaggi. Sta di fatto che nei giorni scorsi, prima della sfida con il Real, il club parigino, che non ha ancora accelerato per Victor Osimhen, si è mosso: ha fatto un sondaggio con l’entourage del giocatore, che ha avvisato l’Atalanta, incontrando un'apertura all’eventuale trasferimento. Difficile restare insensibile al fascino di un top club come il Psg. Al momento, però, il club parigino non si è fatto vivo con l’Atalanta con una richiesta ufficiale e a far pensare che la situazione sia ancora fluida c’è il precedente Hojlund: ai tempi manifestò interesse per il danese, salvo poi lasciare libero il campo allo United. Il tempo per palesarsi non è molto, e anche questo avrà il suo peso: l’Atalanta dovrebbe poi avere il tempo per trovare un sostituto all’altezza di un suo giocatore chiave. E non ha interesse a dover fronteggiare negli ultimi dieci giorni di agosto un “caso Koopmeiners 2”. Ma nel calcio tutto ha un prezzo e al club di Al-Khelaifi sicuramente non mancano disponibilità economiche e la possibilità di fare un’offerta irrinunciabile. Lookman, anche in considerazione di un contratto firmato di fatto fino al 2027 (quattro anni più uno di opzione unilaterale a favore del club), non ha potuto porre aut aut, come di fatto è stato invece con Koopmeiners. Ma le due situazioni potrebbero finire per intrecciarsi: con l’eventuale permanenza dell’olandese incentivo a restare per Lookman, o viceversa. E in ogni caso l’incognita, se l’interesse Psg dovesse farsi più concreto ma respinto e Koop alla fine dovesse restare, sarebbe avere in rosa non uno ma due giocatori che hanno intravisto una prospettiva di carriera diversa. Eventualità che comunque non condizionerà la Dea nelle sue scelte. Nell’immediato il club ha (anche) altre urgenze. Ha praticamente chiuso con il Flamengo l’acquisto del laterale destro Wesley, che sarà a Bergamo a metà della prossima settimana per le visite mediche che, assieme alla definizione dei bonus, daranno l’ufficialità all’affare. Sta lavorando per aggiungere alla rosa un difensore: l’ideale sarebbe l’olandese Lutsharel Geertruida, che può fare l’esterno e anche il centrale, ma al momento il prezzo richiesto di circa 30 milioni è proibitivo. Non la stessa duttilità potrebbero garantire altri due difensori comunque monitorati: Kevin Danso, 25 anni, centrale austriaco del Lens e il brasiliano Rodrigo Becao, 28 anni, in passato vicinissimo all’Atalanta: il Fenerbahçe valuta la sua cessione. Un peso, economico, sulle prossime mosse dell’Atalanta lo avrà il possibile addio a El Bilal Touré. Lo Stoccarda, da subito il club più interessato al maliano, verificato l’intensificarsi della concorrenza del Bournemouth, sembra più disposto a venire incontro alla richiesta dell’Atalanta: cessione in prestito oneroso, ma con riscatto virtualmente obbligato, ovvero “condizionato” a eventualità facili da verificarsi, per una cifra oscillante fra i 25 e i 27 milioni. Nelle prossime ore sarà ufficializzato anche lo scontato rinnovo del contratto di Gasperini che, come anticipato dal tecnico, sarà prolungato per una sola stagione, dunque fino al giugno 2026.
Fonte: Gazzetta.it