Una festa durata dodici ore e che ha coinvolto oltre 15 mila persone, arrivate a Novara da tutto il Nord Italia. È stata la giornata di Operazione Nostalgia l'evento che porta in campo i più grandi campioni di calcio, organizzato appunto a Novara. Prima il “terzo tempo” anticipato del Fan Village, aperto dalle 10 di mattina e animato da qualche migliaio di ospiti, che tra un giro ai fan shop e qualche gioco a tema calcistico hanno potuto anche interagire con alcuni dei campioni presenti al raduno. Tra tutti, il più acclamato è stato senza dubbio Sebastien Frey, l’istrionico portiere francese che non si è risparmiato, concedendo ampia soddisfazione ai tantissimi tifosi presenti.
Poi, lo spettacolo sul campo con la sfida tra la Muppet di Shevchenko e la New Team di Javier Zanetti vinta dai primi di misura, 3-2. Il momento più atteso, da tutti i 12 mila presenti, è stato il giro di campo di Roberto Baggio, il “divin codino” reso immortale proprio trent’anni fa dalle magie del mondiale americano: una volta presentati tutti e quaranta i calciatori convocati, per la gioia dei tifosi, l’ingresso in campo del numero 10 per antonomasia. Cinque minuti di festa e di cori, un lunghissimo e caldissimo abbraccio virtuale del pubblico con Baggio che si è addirittura commosso per l’affetto ricevuto prima di lasciare spazio allo spettacolo del campo.
I primi minuti sono serviti a entrambe le squadre per studiarsi, con qualche occasione per parte, fino al gol di Nicola Amoruso, in tuffo di testa, che ha aperto le danze. A pareggiare, in una personalissima “operazione nostalgia” è stato Raffaele Rubino, l’unico ex Novara (e non uno qualsiasi, visto che in azzurro ha vissuto tutte le categorie professionistiche, segnando in ognuna) tra i quaranta: bello l’assist di Regina Baresi, bella la sua conclusione a battere Dida proprio sotto la “curva Nord” di cui è stato beniamino per un decennio. Spazi più ampi nella ripresa, con Fuser a segno da fuori per la New Team e poi protagonista di un assist al bacio per Marazzina per il 3-1 cui ha replicato, nel finale, con un’altra giocata da campione Diego Milito.
In mezzo, tante giocate di livello e lo “sfizio” che si è tolto Nelson Dida di giocare metà ripresa da attaccante, sostituito tra i pali da Amelia, mandando anche a fil di palo una punizione dal limite. Al termine, giro di campo in festa per tutti. Novara ha applaudito a lungo, quasi a non voler vedere svanire la magia di una serata di passione vera e pura. Un toccasana, dopo le delusioni della nazionale.
Fonte: Gazzetta.it