L'ultimo saluto a Totò Schillaci verrà dato questa mattina alle 11.30 nella Cattedrale di Palermo. L’omelia sarà celebrata dall’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice. Dopo due giorni di camera ardente, nei quali migliaia di persone hanno voluto rendere omaggio all’eroe di Italia 90, oggi la città si stringerà ancora una volta nel cordoglio per la scomparsa dell’uomo che di più l’ha rappresentata nel mondo del calcio. Alla cerimonia sono attesi diversi rappresentanti delle istituzioni, di club e qualche ex calciatore. Ci sarà il presidente della Figc Gabriele Gravina, con lui l’ex presidente Antonio Matarrese, in carica all’epoca del Mondiale giocato in Italia, così come potrebbero presenziare alcuni ex campioni del mondo del 2006 legati a Palermo come Luca Toni, Andrea Barzagli, Cristian Zaccardo e Simone Barone. Ci saranno anche le delegazioni di Juventus e Inter a rendere omaggio al loro ex attaccante con una maglia e un gonfalone, oltre al Palermo, squadra in cui Totò non ha mai giocato con suo grande rammarico, con a capo il presidente Mirri e l’a.d. Gardini.
Non ci sarà, ma ha tenuto a ricordarlo Antonio Conte. "A soli 59 anni ci viene a mancare un calciatore, una persona, che soprattutto per noi del Sud è stato un po’ l’emblema, soprattutto durante i Mondiali, di una persona che ce l’aveva fatta ad arrivare in alto — dice il tecnico del Napoli —. E per noi tutti del Sud rappresentava un grandissimo esempio". Alla cerimonia di questa mattina si prevede una grande affluenza di cittadini e tifosi che nelle ultime ore non hanno smesso di manifestare il proprio affetto a Totò Schillaci. Palermo si sta mobilitando anche per dedicare una via o un luogo alla memoria al protagonista delle Notti Magiche. Iniziano a pervenire le prime proposte presso le istituzioni locali. Il primo passo l’ha fatto la Regione Siciliana che intitolerà la sala riunioni dell’assessorato del Turismo, del Sport e dello Spettacolo a Schillaci. Anche ieri è stata una lunga processione di palermitani alla camera ardente allestita al Barbera con lunghe code fin dalle prime ore della mattina, quando sul feretro qualcuno ha poggiato una maglia azzurra con il numero 19 e una sciarpa rosanero. In mezzo alla folla è spuntato anche l’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero.
Tanto affetto ha spinto la moglie e il figlio di Totò Schillaci a rompere il silenzio. "Siamo felici di questo amore che l’Italia e Palermo sta dando a Totò, lui se lo meritava, ha fatto veramente tanto — afferma Barbara Lombardo, sposata in seconde nozze —. Se ci aspettavamo tutta questa gente? Sì, noi per le strade di Palermo ci fermavamo, l’affetto l’abbiamo sempre sentito, anche all’ospedale da parte dei medici che hanno fatto tutto il possibile e sono venuti anche qui per dargli l’ultimo saluto". Anche uno dei tre figli di Totò, Mattia, ha voluto parlare dell’eredità lasciata dal padre. "Purtroppo la mancanza di papà si sentirà — dice —, ci fa piacere che la gente venga qui a salutare e confortarci in questo momento terribile. Era una persona umile, per noi sarà sempre un punto di riferimento. Non era solamente un padre, era uno dei miei amici. Porterò tanti insegnamenti e ricordi di quando ero piccolo, mi ha insegnato a lottare sempre, a riuscire con le mie forze a superare gli ostacoli, anche se non con le parole lo faceva con i suoi gesti. Lui ha fatto sempre così. Le Notti Magiche? Per papà e per l’Italia è stato uno dei periodi più belli a livello calcistico".
Fonte: gazzetta.it