Ora è ufficiale, Eugenio Corini non è più l’allenatore del Palermo. «A Corini ed al suo staff - si legge nella nota della società - un ringraziamento per il lavoro svolto e il miglior `in bocca al lupo´ per il prosieguo della carriera sportiva da parte del City Football Group, del presidente Mirri e di tutta la famiglia rosanero». Il club rosanero ha già deciso al termine di una mattinata concitata seguita da due giorni di riflessioni e consultazioni sull’asse con Manchester. Dopo che il discorso avviato con Fabio Grosso si era arenato nella giornata di ieri i dirigenti hanno avviato una serie di contatti con altri allenatori, prima con Giampaolo e Semplici senza trovare una accordo, e poi con Michele Mignani con il quale si è avviata una vera e propria trattativa. Questa mattina c’era stato anche una abboccamento con Alvini che non ha convinto fino in fondo. A quel punto la dirigenza ha sterzato con vigore su Mignani che in questo momento sta risolvendo il suo rapporto di un altro anno con il Bari.
Nel frattempo a Corini è stato comunicato che è stato sollevato dall’incarico. Il tecnico bresciano paga oltre il brutto ko di Pisa, anche un rendimento altamente insufficiente nelle ultime cinque giornate in cui ha raggranellato appena tre punti, con quattro sconfitte e 14 gol al passivo. Mignani, che arriva con il suo staff composto dal secondo Vergassola e dal preparatore atletico D’Urbano, si legherà al Palermo sino a fine stagione con un’opzione sulla prossima. A lui il compito di provare il salto in Serie A attraverso i playoff dopo la finale persa all’ultimo minuto con il Bari l’anno scorso contro il Cagliari.
Fonte: Gazzetta.it