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Calcio

Palermo, l'attacco è inceppato. Brunori ai margini, Dionisi prova nuove formule

Fabrizio Vitale
Palermo, l'attacco è inceppato. Brunori ai margini, Dionisi prova nuove formuleN/A
Henry e Le Douaron non incidono, il capitano potrebbe andarsene a gennaio. Per i rosanero serve un cambio di passo, già con la Sampdoria

Cercasi attaccante, nel senso di un centravanti che in area faccia sentire la propria presenza a suon di gol. Il cartello a Palermo è esposto da tempo. Dopo 13 giornate di campionato il bilancio è in rosso e non mancano i punti di domanda, perché il mercato non ha portato sostanza e il trascinatore delle ultime stagioni è scomparso dai radar. Dal nuovo all’usato sicuro regna soltanto l’incertezza e i numeri parlano chiaro: il Palermo tra le prime dieci squadre e tra quelle che ha realizzato di meno, 13 gol, quanto la Juve Stabia, uno in più del Mantova.  Henry, Le Douaron, Brunori, sono tre personaggi che, per motivi diversi, sono ancora in cerca di autore: 4 reti in tre e il triste bilancio del rendimento delle punte centrali. A questo proposito fa rumore lo zero alla casella marcatori del francese acquistato dal Brest, e non per pochi spiccioli, per oltre 4 milioni di euro. Arrivato come attaccante esterno Dionisi lo ha reinventato terminale offensivo nelle ultime due gare con Cittadella e Frosinone senza cavare un ragno dal buco. Ci sono evidentemente dei tempi di adattamento per un giocatore che si è ritrovato in una realtà ben diversa dalla Ligue 1 e con nuove dinamiche come la Serie B.

Resta, però, al momento un oggetto misterioso perché non sta portando nulla alla causa rosanero. Restando in ambito francofono, Henry l’Italia invece la conosce bene, le avventure con Venezia e Verona in Serie A rappresentano un bagaglio importante se non fosse che il gigante rosanero deve ancora trovare la versione migliore di sé dopo la rottura del crociato che lo ha tenuto un anno ai box (è tornato in campo lo scorso gennaio). Palermo, in estate, è stata l’occasione di rinascita e dopo un avvio incoraggiante con due reti anche lui sembra accusare il colpo in un attacco abulico. Il caso che sta facendo più rumore, però, è quello di Brunori, 34 gol nelle ultime due stagioni e mestamente scivolato nelle gerarchie di Dionisi che a Frosinone lo ha tenuto in panchina addirittura per 90’(non era mai accaduto in tre anni in rosanero). Dopo il giallo estivo su una sua possibile partenza, anche per alcune dichiarazioni dopo la semifinale playoff persa con il Venezia che avevano indispettito la piazza riguardo alla troppa pressione che c’è a Palermo, tutto sembrava rientrato. Invece ecco spuntare quello autunnale. Il capitano di mille battaglie, finora, ha giocato 400’, al netto di due gare saltate per infortunio, e l’unico gol l’ha fatto su rigore entrando, guarda caso, dalla panchina con la Juve Stabia.

Soltanto quattro gare da titolare sembrano un po’ poco. Dionisi ha cercato di rimescolare il mazzo degli attaccanti più volte, trovando giovamento solo da un esterno come Insigne che con quattro gol sta vivendo il suo miglior avvio di sempre in Serie B. I centravanti però non pungono e domenica nel confronto tra nobili deluse con la Sampdoria servirà inventarsi qualcosa, magari anche l’ipotesi doppia punta, abbandonando per un volta il dogma del 4-3-3.

Fonte: gazzetta.it