Seconda sconfitta di fila per il Monza di Raffaele Palladino, ma quella di oggi a San Siro contro il Milan era una sfida proibitiva per i monzesi contro la neo capolista in Serie A, almeno per una notte. "La scelta di Mota titolare parte dal fatto di non voler dare punti di riferimento al Milan provando a creare spazio da attaccare. Ho tre attaccanti forti, abbiamo fatto una buona gara, poi conosciamo le qualità del Milan ma la partita è stata interpretata bene".
"Noi siamo soddisfatti, la prestazione passa attraverso un percorso di crescita di un gruppo giovane, tutti sono entrati molto bene. Peccato per i gol subiti: sono episodi che potevamo evitare e ci hanno condannato troppo. Sul 3-1 ce la siamo giocata, eravamo in partita e potevamo riaprirla. Ci credevamo, poi c’è stato un errore, ma la squadra ha dato tutto in campo" le parole dell'allenatore napoletano, pronto a ripartite dopo il doppio ko che ha spezzato il suo mini ciclo vincente all'arrivo.
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Palladino: pagati i nostri errori
"Con l’ingresso di Ranocchia siamo stati più ordinati. Ha fatto una bella partita, è un calciatore interessante che ha già fatto bene in coppa mercoledì. Siamo stati bravi anche nel primo tempo, abbiamo costruito qualche buona occasione e ci è mancato l’ultimo passaggio. Il Milan è forte, ha qualità fisica incredibile e quando partono ti fanno male: mezzo errore lo paghi e noi abbiamo pagato i nostri" ha continuato Palladino, che ora penserà al Bologna per tornare a trovare punti pesanti inseguendo il sogno salvezza.
Un mese in panchina
Per lui un mese in panchina pieno di emozioni: "Sono tante le cose che mi piacciono di questa squadra: tutti ci mettono impegno e dedizione, sono anche fin troppo bravi in campo e vorrei più cattiveria. La squadra sta crescendo, stiamo trovando il nostro equilibrio e mi piace che chi ha giocato in Coppa ha dato un’ottima risposta anche oggi, posso contare su tutti. I nostri giovani saranno protagonisti, sono soddisfatto ma il percorso è ancora lungo e non abbiamo fatto niente."
L'aneddoto con Galliani
Spettatore interessato era Adriano Galliani. "Ho un rapporto speciale, di amicizia e stima. Lo ringrazierò a vita per l’opportunità che mi hanno dato: tre anni fa allenavo i bambini, oggi sono a San Siro, è un sogno. Con lui parlo di tutto ogni giorno, è una soddisfazione perché mi arricchisce umanamente: ha vinto per trent’anni al Milan, può solo darmi consigli giusti. Quando ci siamo conosciuti tre anni fa mi parlava proprio di Milan-Monza, sognava questa partita a San Siro, oggi era emozionato e soddisfatto, avrei voluto regalargli una gioia ma non ce l’abbiamo fatta" ha concluso Palladino a DAZN.