Al fischio finale la Slovenia ha fatto festa. Lo zero a zero con l'Inghilterra l'ha infatti qualificata aritmeticamente agli ottavi, senza dover aspettare i verdetti degli ultimi due gironi, E e F, che chiuderanno la terza giornata completando il tabellone di questi Europei 2024. C'era però da capire il piazzamento nel girone C, vinto dagli inglesi. Lo zero a zero anche nell'altra sfida del gruppo, tra Danimarca e Serbia, ha infatti lasciato sloveni e danesi a pari punti. Ma non solo... Pari era finito anche lo scontro diretto di Stoccarda del 16 giugno, 1-1, con vantaggio di Eriksen e pareggio di Janza nella ripresa. Per dirimere la questione si passava così al secondo criterio, la miglior differenza reti generale, due fatte e due subite. Pari quindi anche il numero di reti segnate.
Lo step successivo era il fair play. Come pensate sia andata? Sei gialli a testa e zero espulsi, ovviamente. A questo punto il regolamento Uefa, articolo 20, comma H, rimanda all'articolo 23. Si posiziona davanti in classifica la squadra che si è meglio classificata nei gironi di qualificazione. Danimarca e Slovenia - guarda caso - erano nello stesso gruppo, l'H. E l'hanno chiuso al primo posto a pari punti, 22 a testa. Sono quindi entrati in ballo gli scontri diretti: all'andata a Lubiana il 19 giugno 2023 finì 1-1, gol di Sporar e Hojlund. Nel match di ritorno il 17 novembre 2023 a Copenaghen s'impose invece la Danimarca 2-1. Vantaggio di Maehle al 26', pareggio di Janza 4' dopo e rete decisiva di Delaney al 54'. Ed è quindi proprio quel gol a dirimere la classifica odierna del girone C di Euro 24.
Incredibile, ma vero. Senza quel gol di Delaney si sarebbe dovuti ricorrere al comma C dell'articolo 23, ovvero la miglior differenza reti in quel girone, scartando però quelle relative all'ultima del gruppo, ovvero San Marino. In assoluto era migliore quella slovena (+11 rispetto al +9 danese). Avendo la Slovenia battuto San Marino 4-0 e 2-0, con i danesi invece vittoriosi 4-0 e 2-1, sarebbe comunque stata la Slovenia a chiudere davanti alla Danimarca. Roba da perderci la testa...
Fonte: Gazzetta.it