Tenete bene a mente il nome: Cristian Shpendi. È lui il gemello del gol che sta sbalordendo la Serie B e non solo. Suo fratello Stiven gioca nella Carrarese, dove è andato a segno una sola volta, mentre lui sta trascinando il Cesena con dodici reti in campionato, oltre alle due segnate in Coppa Italia. Nella scorsa stagione aveva trionfato in Serie C con ben venti reti. Adesso, però, Cristian sta facendo ancora meglio e tutti ormai lo vanno a vedere. L’ultima partita è stata sfortunata, visto che contro il Cosenza è uscito dopo 30 minuti per un infortunio alla caviglia. Starà fuori un mesetto, nel frattempo le chiacchiere di mercato si fanno sempre più serie. La Juventus l’ha visionato nelle ultime prestazioni, ma anche il Napoli lo sta seguendo da vicino. Senza parlare dei club stranieri che con i loro 007 stanno preparando l’assalto per l’estate. Chi, invece, ha mosso le prime trattative è stata la Fiorentina, che ha bussato alla porta della società romagnola.
E i rappresentanti viola hanno avuto una risposta raggelante: "Volete Cristian? Servono almeno 15 milioni". Il Cesena non intende privarsi in corsa del suo goleador, non solo perché si trova in una zona nobile della classifica, ma soprattutto perché in questa stagione ricca di entusiasmo Shpendi, a soli 21 anni, è il simbolo della rinascita bianconera. Quindi nulla da togliere al suo destino di prima fascia: tempo al tempo. E ciò ovviamente alimenta indirettamente un’asta internazionale. Intanto il Cesena si è cautelato, visto che gli ha rinnovato il contratto sino al 2028 con una firma arrivata ai primi di dicembre. Ingaggio moltiplicato, una garanzia per tutti. Ma dove andrà Cristian? È presto per indicare una strada. Lui segna in tutte le maniere, dimostrando grandi capacità di opportunismo. E questa è una qualità che ha bisogno anche di essere accompagnata dalla dovuta esperienza. Era da tempo, infatti, che in Serie B non spuntava un cannoniere così giovane. Insomma, potrebbero ambire anche alla maglia azzurra: Cristian in particolare. Il presente, però, dice che loro sono affezionati alle sorti della nazionale da cui sono arrivati i loro genitori. Per esattezza da Puke, distretto di Scutari nel nord dell'Albania. A testimoniare questo legame c’è anche la scelta dei due fratelli di avvalersi del procuratore di origine albanese più famoso: Fali Ramadani. E la sua regia appare decisiva per le prossime mosse, considerate le sue importanti relazioni a livello internazionale. Particolare, questo, che dà ancora più forza al Cesena, determinato a non scendere sotto quota 15 milioni. Anzi, se Cristian dovesse continuare con questo ritmo non ci si sorprenda di richieste ancora superiori. Anche lo spezzino Francesco Pio Esposito si sta mettendo in luce: lui addirittura è due anni più piccolo. Ma per lo stabiese il destino è già scritto, visto che l’Inter ha la proprietà del suo cartellino. Discorso diverso ovviamente per Cristian, nato ad Ancona e cresciuto a Fano. Poi con il fratello ha conosciuto il calcio nella vicina San Marino prima di essere chiamato dal Cesena. In bianconero ha maturato l’esperienza più importante nelle giovanili e ora eccolo pronto a farsi conoscere sempre più. La curiosità è che i due fratelli Shpendi hanno sia il passaporto albanese che quello italiano.
Fonte: Gazzetta.it