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Calcio

Pavlovic e Royal aumentano i giri: così il Milan sistema la difesa

Marco Guidi
Pavlovic e Royal aumentano i giri: così il Milan sistema la difesaN/A

Non sarà una questione di singoli, ma di collettivo, come spiegato da Paulo Fonseca anche dopo il 2-2 contro il Torino, però cambiare qualche pedina potrebbe aiutare a risolvere i problemi. Il Milan visto alla prima, infatti, è parso troppo vulnerabile in difesa per le ambizioni di scudetto sbandierate dallo stesso tecnico portoghese ai nastri di partenza del campionato. E, alla fragilità generale, ha contribuito senz’altro qualche (clamoroso) errore individuale. Ecco perché, forse già dalla trasferta di sabato a Parma, Fonseca potrebbe apportare delle modifiche nella sua retroguardia a quattro, innestando i due acquisti nel reparto del mercato estivo: Emerson Royal sulla fascia destra e Strahinja Pavlovic al centro della difesa.

Insieme al ritorno dal 1’ di Theo Hernandez. L’ex Tottenham ha saltato l’impegno con il Torino per motivi burocratici che dovrebbe risolvere nel corso della settimana, per poi essere abile e arruolato nella gara del Tardini, prima trasferta della stagione. Emerson Royal, comunque, si allena regolarmente a Milanello da giorni e, in precedenza, aveva partecipato alla tournée in Asia con gli Spurs, scendendo in campo tra metà luglio e inizio agosto in ben cinque amichevoli giocate dal club londinese. Fisicamente, dunque, dovrebbe essere al livello dei compagni, compreso Davide Calabria, il suo diretto competitor per il ruolo di terzino destro. Il capitano col Toro ha faticato parecchio in fascia contro Lazaro e nelle azioni dei due gol subiti non è stato esente da responsabilità. Emerson potrebbe così sostituirlo a stretto giro di posta, apportando fisicità e forza nei duelli, le specialità della casa che hanno portato il Milan a investire ben 15 milioni di euro su di lui. Ha, invece, già assaggiato San Siro e vestito la maglia del Milan, anche se solamente nell’amichevole contro il Monza, Pavlovic. L’ex Salisburgo, come spiegato dallo stesso Fonseca, non aveva ancora una condizione accettabile per partire titolare contro il Torino alla prima di campionato.

E con il Diavolo sotto nel punteggio, è rimasto a guardare gli altri per tutti i 90 minuti. D’altronde, a Salisburgo si allenava da solo e, all’arrivo a Milano, ha dovuto aspettare il ritorno della squadra dalla tournée negli Stati Uniti, prima di conoscere i nuovi compagni e lo staff. La settimana di lavoro in più, però, potrebbe bastare ora a convincere l’allenatore a gettarlo da subito nella mischia a Parma. Anche perché Malick Thiaw, al fianco di Tomori al centro della difesa, è stato tra i peggiori in campo sabato, se non proprio il peggiore. Il tedesco è stato lo sfortunato autore dell’autogol che ha portato in vantaggio i granata e anche sul raddoppio di Zapata non è stato del tutto irreprensibile. Forse una pausa potrebbe servirgli a dimenticare gli errori e ricaricare le pile. Pavlovic, invece, ha una gran voglia di esordire ufficialmente con la maglia rossonera, come testimoniato dai continui post sui social riguardanti il suo nuovo club e l’inizio dell’avventura al Milan.

Alla squadra porterebbe in dote la sua consueta dose di aggressività e, a differenza di Thiaw, il piede forte mancino, che lo rende così più adatto a giocare sul centro-sinistra. I due nuovi acquisti hanno la carica degli ultimi arrivati, ma come detto il Diavolo dovrà migliorare collettivamente nella fase difensiva. A sinistra avere uno dei migliori al mondo nel ruolo, Theo, al posto di un adattato come Saelemaekers è sicuramente un passo in avanti nella ricerca degli automatismi di reparto. In più, a centrocampo è pronto all’esordio Youssouf Fofana, che nella mente della dirigenza rossonera è il mediano necessario alla squadra per fare quello step in più, sia nel pressing che nel recupero palla. Perché naturalmente il rendimento della difesa parte da ciò che succede più avanti, in attacco come in mezzo al campo. E se proprio il Parma dovesse riuscire a trovare pertugi nel muro milanista, si può sempre contare su Mike Maignan. Contro il Torino il portierone è stato decisivo in almeno due occasioni (su Zapata e Ilic nel primo tempo), confermando l’ottimo rendimento dell’Europeo con la Francia. Infortuni e titubanze della scorsa stagione sono così un lontano ricordo.

Fonte: gazzetta.it