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Calcio

Più cartellini che guizzi: l'Euroflop di Leao, e il suo futuro che resta un rebus

Michele Antonelli
Più cartellini che guizzi: l'Euroflop di Leao, e il suo futuro che resta un rebusN/A
Il suo Europeo fin qui ha deluso le aspettative. Per rifarsi, Leao dovrà adesso aspettare gli ottavi di finale. Il numero 10 rossonero ha steccato nelle prime due uscite con il suo Portogallo, comunque a punteggio pieno con due vittorie e la matematica certezza del primato nel gruppo F. Contro Repubblica Ceca e Turchia, il portoghese ha messo insieme due prestazioni così così, che lasciano agli atti solo due ammonizioni per simulazione e la conseguente squalifica per la prossima partita.   Leao è stato considerato incedibile da Zlatan Ibrahimovic, che in conferenza stampa ha tagliato corto: "Maignan, Theo e Leao restano". Messaggio chiaro per blindare i leader. Non è però un mistero che, da circa un mese, un intermediario di fiducia di papà Antonio stia parlando con l’Arabia Saudita e in particolare con l’Al Hilal, per capire qualcosa di più sull’interesse verso il giocatore. Rafa piace e la Saudi Pro League pensa a lui per arricchire il torneo di stelle, talento e nuovi follower. Al momento non ci sono però offerte concrete. Nemmeno dall’Europa, dove il Psg ha perso Mbappé e dovrà presto decidere a chi dare la maglia e il ruolo del francese. Un anno fa, in via Aldo Rossi si sono tutelati piazzando una clausola da 175 milioni nel nuovo contratto del portoghese, che oggi tiene il Milan in una posizione di forza. Si può trattare e di fronte a un’offerta molto importante tutto può cambiare, ma in questo momento i rossoneri non prenderanno in considerazione cifre inferiori ai 100 milioni. Altro punto. Rafa è arrivato all'Europeo dopo un'annata di alti e bassi in rossonero: 15 gol e 14 assist, ma anche diverse prestazioni da rivedere e un periodo di cinque mesi senza reti. Non è casuale che Paulo Fonseca, nuovo tecnico del Milan, abbia pianificato nei giorni scorsi un viaggio in Germania per andare a incontrarlo in ritiro. Un modo per conoscersi, ma anche per scambiare due chiacchiere e capire l’umore del numero 10. Il giocatore su cui centrare il suo progetto mercato permettendo, visto che l’estate di trattative è l’altro grande tema.  La fiducia di Roberto Martinez non è stata fin qui ripagata. Leao è stato schierato per due volte nell’undici titolare, ma è stato in entrambi i casi una comparsa. Con luci intermittenti e prestazioni sotto la sufficienza. Ieri nel tris d’assi a supporto di Ronaldo, accanto a Bruno Fernandes e Bernardo Silva. Contro la Repubblica Ceca, nel tridente con CR7 e la stella del City. Risultato: nessun guizzo, poche sgasate e due sostituzioni dopo i gialli rimediati. Dopo il 3-0 contro la Turchia, il c.t. ha dribblato così la domanda sulla sostituzione: "Avevamo bisogno di cambiare due giocatori all'intervallo a causa dei cartellini gialli ed è stato bello vedere che erano tutti pronti". Non benissimo, per una partita in cui chiunque tra i suoi ha fatto bene e che proprio per questo fa riflettere il commissario tecnico in vista degli ottavi. La prima gara da dentro o fuori.