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Pioli esalta Diaz: "È in grande forma"

Redazione
Pioli esalta Diaz: "È in grande forma"Getty

Il 4-1 del Milan sul Monza lascia più che soddisfatto Stefano Pioli, che dopo il successo di San Siro si sofferma sulla prestazione dei singoli dopo un po' di turnover in vista della Champions.

L'andamento del match

"Partita difficile, il Monza gioca bene e lo sapevamo. Li abbiamo fatti correre di più nel secondo tempo ed è andata bene. La squadra ha cominciato bene la partita, costruito poco e rischiato molto, tutte cose molto positive a parte qualche errore soprattutto nella gestione che non ci permette di controllare la partita".

La posizione di Diaz

"Gli piace muoversi a destra, oggi doveva stare più alto perché pensavamo che il Monza sarebbe stato più aggressivo, l'idea era di partire quasi con quattro attaccanti. Quando sta bene si vede, ha la gamba fresca e brillante, sta facendo bene perché ha una buona condizione fisica. Ha avuto un affaticamento muscolare, non sembrano esserci problemi per lui e per Dest. Conto di avere tutti a disposizione perché ci aspettano tante partite da qui a prima della sosta". 

La crescita di De Ketelaere

"Brahim è con noi da tre anni, De Ketelaere da pochi mesi. Volevo farlo giocare gli ultimi minuti poi è dovuto entrare. Ha le qualità per incidere nella nostra fase offensiva. Lo sta facendo ma sa che può fare di più, però è un percorso che necessita di tempo e che vedrà delle prestazioni buone e un po' meno buone. Contano il potenziale, la disponibilità e il lavoro".

Stefano Pioli allenatore Milan Serie AGetty

La prestazione di Messias

"Ha dovuto fare tutta la fascia, si è sacrificato con quantità e qualità, ha uno spirito di sacrificio importante: è un membro importante per la squadra".

I gol subiti

"Sono dovuti a qualche disattenzione sicuramente, oggi alla qualità di Ranocchia. L'importante è continuare a segnare tanti gol e questo lo stiamo facendo. A volte rischi qualche situazione difensiva in più, cerchiamo di andare avanti con i nostri concetti e i nostri principi".

Il turnover

"A me non piace il termine turnover: i miei giocatori sanno che ho fiducia in loro e ho tanti titolari a disposizione. Con meno infortuni avrei fatto più cambi in tante partite perché non si è mai giocato così tanto. Ho la fortuna di avere un gruppo con grande spirito e qualità. Ha giocato Dest, hanno giocato Kjaer, Tomori, Bennacer, Pobega, Messias, Rebic. Avevo anche tanti giocatori importanti in panchina e sarà così anche in Champions. Ho giocatori forti in campo e in panchina".