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Calcio

Pioli, l'esperto degli arrivi in volata. E il suo Milan è pronto per il rush finale

Marco Pasotto
Pioli, l'esperto degli arrivi in volata. E il suo Milan è pronto per il rush finaleN/A
Nelle ultime nove giornate, nei quattro campionati con l'attuale tecnico sulla panchina rossonera, sono arrivati come minimo 18 punti. Quota che darebbe garanzie assolute per la Champions

Più che una sensazione, è un dato di fatto che appare evidente anche allo sguardo più distratto: il Milan sta decisamente bene. Nello spirito e soprattutto nelle gambe, cosa che a due mesi dalla bandiera a scacchi permette di osservare lo scenario complessivo con una certa dose di ottimismo. Senza esagerare ovviamente, perché il 2023-24 rossonero è un ottovolante dove la salita può sbucarti davanti quando non ti accorgi che sta arrivando. Però, insomma, con quella di Verona siamo arrivati a cinque vittorie complessive di fila, e in campionato il filotto da tre punti regge da tre partite. Ha fatto effetto, in particolare, la tenuta atletica vista al Bentegodi considerando che i rossoneri avevano giocato in Europa League tre giorni prima.

Limitandosi al campionato, c'è poi un ulteriore motivo di conforto osservando ciò che ancora manca per completare la stagione. Parliamo di nove partite. Ebbene, la storia di Pioli al Milan insegna che il tecnico parmigiano fila via sempre piuttosto bene nel rush finale. A volte benissimo. Riavvolgendo il nastro e prendendo in esame le giornate dalla 30ª alla 38ª degli ultimi, il percorso di Pioli è particolarmente virtuoso. Stagione 2019-20: 23 punti (7 vittorie e 2 pareggi). Stagione 2020-21: 19 punti (6 vittorie, 1 pareggio, 2 sconfitte). Stagione 2021-22: 23 punti (7 vittorie e 2 pareggi). Stagione 2022-23: 18 punti (5 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta). Lo scenario più fosco lungo la gestione pioliana quindi sono i 18 punti del campionato passato, quota che - se ripetuta adesso - permetterebbe al Milan di chiudere a 80. Cifra tonda che ovviamente darebbe la certezza di giocare la prossima Champions. Anzi, secondo Allegri ne basteranno dieci in meno. Nel dubbio, meglio portarne a casa il più possibile.

Fonte: Gazzetta.it