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Calcio

Pioli: "Io all'Al Nassr anche per CR7. Volevo mettermi alla prova dopo 20 anni di Italia"

Francesco Albanesi
Pioli: "Io all'Al Nassr anche per CR7. Volevo mettermi alla prova dopo 20 anni di Italia"N/A

"La presenza di Cristiano Ronaldo è stata importante per venire qui". Stefano Pioli non ci gira intorno quando parla dei motivi che l’hanno spinto a diventare il nuovo allenatore dell’Al Nassr lo scorso 18 settembre. "CR7 – spiega il tecnico ai canali ufficiali della Saudi League - è un grande professionista, ha una grande etica del lavoro e si esprime sempre al massimo. Sto scoprendo un ragazzo che non è più giovane, ma ha tanto entusiasmo", conclude Pioli. Curiosità è la parola chiave. "Volevo iniziare una nuova esperienza dopo più di 20 anni passati ad allenare in Italia. L’Al Nassr è un club importante e con ambizione". L’obiettivo principale ce l’ha già in testa: "Cercare di migliorare i giocatori che ho a disposizione". A cui si aggiungono "cultura del lavoro" e "mentalità". 

Parlando di mentalità, domani sera si giocherà il derby di Riad. "Affrontiamo una squadra che sembra imbattibile (24 punti nelle prime 8, ndr), ma vogliamo metterci alla prova", afferma Pioli. Contro l’Al Hilal è già un crocevia. Sei i punti di distanza tra le due squadre. Una vittoria o una sconfitta potrebbe ribaltare la stagione dell’Al Nassr, in positivo o negativo. "La classifica potrebbe andare in un modo o nell'altro in base al risultato. Ci sarà un’atmosfera incredibile, per questo ci dovremo preparare nel migliore dei modi". Durante l’intervista, a Pioli viene fatto vedere un videomessaggio di Giroud che si complimenta e gli domanda sul modo di comunicare. "Olivier ce l’ho nel cuore. So meglio io l’inglese che lui l’italiano (ride, ndr). Abbiamo dei traduttori ma con l’inglese mi faccio capire". La chiosa dell’ex tecnico del Milan è sul valore del campionato saudita: "Il livello dei giocatori è sicuramente buono. I club stanno diventando più strutturati".

Fonte: gazzetta.it