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Calcio

Platini vede nero: "Il calcio esploderà. La Superlega si farà di sicuro, è ineluttabile"

Alessandro Grandesso
Platini vede nero: "Il calcio esploderà. La Superlega si farà di sicuro, è ineluttabile"N/A

La Superlega si farà. Parola di Michel Platini. L'ex Roi ne parla a lungo con il Figaro, facendo il punto sul calcio di oggi, forse più bello da vedere, ma ormai privo del romanticismo di un tempo. E svela che la cerimonia sulla Senna, fiore all'occhiello dell'Olimpiadi di Parigi, in realtà l'aveva proposta già nel 1998 da presidente del comitato organizzatore del Mondiale di calcio: “Ma lo Stato la bocciò per motivi di sicurezza”. 

“Dopo la sentenza della Corte europea – annuncia Platini, ex presidente Uefa – che ha stabilito che Fifa e Uefa non hanno più il monopolio delle competizioni, il calcio esploderà. La Superlega si farà di sicuro. Tanta gente che come me non ama Fifa e Uefa mi sta contattando. I tempi cambiano. La Superlega è ineluttabile. Sarebbe stata impossibile con me alla guida dell'Uefa, d'altronde uccisi il G14 che voleva uccidere il calcio. Oggi, tutti se ne fregano di Aleksander Ceferin. Ha fatto i conti sbagliati, cambiando la Champions solo per distribuire più partite e soldi ai club che vogliono gestirseli”.  Tra dieci anni, predice Platini, sarà tutto diverso: “Ci sarà la Superlega e forse non ci saranno più né Fifa né Uefa, anche se penso che resteranno solo per gestire le associazioni nazionali e non i club. Oggi non si può confondere il romanticismo con i fatturati. Il calcio è business, i giocatori sono delle imprese e i club dei marchi”.

Platini dunque si tiene fuori dal giro, dopo essere stato scagionato dalle accuse di corruzione alla Fifa. Intanto prepara un museo sullo sport e l'immigrazione: “Mi piace recarmi in auto, in incognito con mia moglie in Italia, il Paese dei miei antenati, dove ci sono le mie radici. Il mio museo parlerà dell'immigrazione e del calcio e lo sport in generale, più che di integrazione: da piccolo nella mia Joeuf solo gli italiani giocavano a calcio”.

Fonte: gazzetta.it