E' originario del Suriname, così come lo furono due grandi leggende del Milan come Gullit e Seedorf. Ricalcare le orme di due leggende simili non sarà facile, ma Sergiño Dest va sicuramente ad arricchire un reparto, quello difensivo, già ben assortito. E lo fa aggiungendovi le sue caratteristiche principali: la velocità, il dribbling e l'intraprendenza offensiva. E' lo stesso Dest a descrivere, nella conferenza di presentazione, il suo profilo tecnico e tattico.
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Un terzino versatile e offensivo
Così si definisce davanti ai microfoni: "Sono un difensore versatile, posso giocare sia a destra che a sinistra. La mia posizione preferita è il terzino, ma se serve posso giocare anche più avanti".
Dest è un esterno versatile, che può ricoprire tutti i ruoli di fascia e che potrà dunque essere molto utile nello scacchiere tattico di Pioli. Che fosse un terzino offensivo lo si capiva già dai suoi trascorsi al Barcellona e all'Ajax, in cui le doti di incursore e dribblatore erano emerse in modo evidente.
Lo stesso Dest dichiara che sarà quello difensivo l'aspetto su cui dover più lavorare: "Dovrò concentrarmi per migliorare le mie capacità difensive. Cambiare squadra e campionato è un'ottima opportunità per crescere".
L'adattamento al campionato e al gioco di Pioli
L'ex Barcellona ha insistito sulle difficoltà nell'adattamento ad un campionato e ad un gioco diverso, ma ha rimarcato la sua disponibilità ad adeguare le sue qualità al gioco e al sistema di Pioli: "Sono felice di essere qui. Il gioco di Pioli è molto bello, mi può permettere di sviluppare al meglio il mio gioco. Questa stagione può essere l'occasione per me per aiutare la squadra, sviluppando le mie caratteristiche sia offensive che difensive".
Dest ha poi confrontato lo stile di gioco dei rossoneri a quello delle due sue precedenti squadre: "Ajax e Barça hanno un gioco simile, basato sul possesso palla. Al Milan c'è un gioco più veloce per arrivare il prima possibile al gol. Per fare un confronto perfetto preferisco però aspettare la fine di questa stagione"
Ci vorrà dunque del tempo affinché Dest riesca ad assimilare queste differenze e a diventare una alternativa interessante ai suoi principali contendenti nel ruolo: Calabria e l'attualmente infortunato Florenzi. Ma il percorso di ambientamento, stando alle sue parole, è già a buon punto: "Sono arrivato da poco. Tutti mi stanno aiutando, ma io voglio integrarmi in tutto il gruppo".
Insomma Dest è pronto ad offrire a Pioli una valida alternativa, per caratteristiche tecniche e tattiche, agli altri terzini a disposizione. E soprattutto un arma più offensiva sulla fascia, da poter sfruttare a partita in corso.