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Calcio

Psg, il riscatto di Donnarumma, promosso anche dai francesi

Alessandro Grandesso
Psg, il riscatto di Donnarumma, promosso anche dai francesiN/A
Dopo le critiche per gli errori nell'andata con il Barcellona, tutti positivi i voti in pagella per la prima semifinale Champions in carriera

La prima volta magari non è la più travolgente, ma resta comunque la prima volta. Anche per Gianluigi Donnarumma che arriva alla prima semifinale in carriera di Champions League, al terzo tentativo con il Psg. Dopo il dramma del Bernabeu del 2022 con la rimonta Real messa sul suo conto, e l'amarezza con il Bayern Monaco la scorsa stagione sempre agli ottavi, l'azzurro si gode una qualificazione dal gusto però dolce-amaro, per via di un doppio confronto con il Barcellona che ha generato molte critiche all'andata, non del tutto sopite al ritorno: "Non è sempre facile - ha ammesso l'ex rossonero -, ma siamo passati con merito". 

Merito pure suo, in fondo, che al Montjuc, martedì sera, ha vissuto una serata particolare. Per lo meno non semplice da gestire dopo la valanga di voti negativi raccolti al termine della gara di andata. Si passava dal tre dell'Equipe al tre e mezzo del Parisien, da tradurre con un punto in più sulla scala italiana essendo cinque la sufficienza francese, ma comunque una bocciatura. Inevitabile, avendoci messo del suo in ciascuno dei tre gol del 2-3 del Parco dei Principi, davanti ai suoi tifosi. Un risultato che sembrava poter compromettere il passaggio del turno, nonostante certe responsabilità condivisibili con i colleghi di reparto. E martedì, la partita aveva preso subito la stessa piega, con il vantaggio blaugrana da copia-incolla su quello dell'andata: cross di Yamal da destra, conclusione vincente di Raphinha.

Ma senza la complicità fatale di Gigio, stavolta innocente. All'andata sono piovute le stroncature, mettendone di nuovo in discussione lo status di titolare, dopo il passaggio a vuoto di dicembre, nonostante da dopo Natale in poi Donnarumma si sia imposto progressivamente come "il miglior portiere d'Europa", secondo l'Equipe. Sentenza non scontata da parte di un quotidiano mai tenero nei confronti dell'italiano, propendendo magari per il rivale Navas, o persino per la terza scelta Tenas. E' andata meglio ieri con un nostro sette in pagella, per valorizzarne un paio di interventi decisivi, quando il Barcellona ha tentato il colpo di coda della disperazione nella ripresa. Un voto alto, quello del quotidiano sportivo, venato però di perplessità per i rinvii non sempre "rassicuranti". La promozione stavolta è stata piena anche per il Parisien (7,5), anche per la volontà di non voler mai cedere al fatalismo: "Siamo passati con merito – ha ribadito a fine gara Gigio - anche dopo la partita di Parigi ci abbiamo sempre creduto. Critiche? Non è facile, ma dobbiamo fare i professionisti. Serve mantenere equilibrio e restare sereni e tranquilli".

Serenità che spesso fa difetto quando di mezzo c'è Gigio, che nel 2022 fu stroncato per il famoso gol di Benzema, viziato da una carica illecita ma che diede vita alla rimonta fatale del Real Madrid. L'anno scorso, le sue tante parate invece non servirono per impedire l'eliminazione sempre agli ottavi con il Bayern. Adesso, all'orizzonte c'è il duello con il Borussia Dortmund, a prima vista avversario a portata per guadagnarsi la prima finale, e far capire a tutti che la scelta di lasciare il Milan per il Psg è stata in fondo quella giusta.

Fonte: Gazzetta.it