La prima settimana di Mondiale sta per concludersi e non senza colpi di scena o certezze ritrovate.
Tutte le chiacchiere che accompagnavano l’avvicinamento al torneo in Qatar non sono tramontante, anzi, ma la forza del pallone e le storie in campo hanno saputo prendersi la scena, con i campionati fermi e le nazionali pronte ad essere padrone del gioco.
DAZN
Le conferme
Se sarà come nel 1998 lo diranno i fatti, ma intanto le nazionali che hanno saputo prendere i voti migliori in campo sono Brasile e Francia. I penta-campioni contro i campioni del Mondo in carica. Non che fosse difficile immaginarlo vista la qualità, ma entrambe le selezioni arrivavano in Qatar con un po’ di nuvole da allontanare. Perdere Pogba, Benzema e Kante non sarebbe facile per nessuno, ma i Bleus visti in campo contro l’Australia quasi non hanno avuto problemi. E poi la stella di Neymar: sarà finalmente decisivo? La sfortuna sembra non aver finito di dover fare i conti con lui - e con la sua caviglia - ma la Seleçao di vite va che è una bellezza e la vittoria contro la Serbia all’esordio ne è la prova. La Spagna, nonostante gli anni che passano, resta tra le prime favorite al trono dopo il 7-0 al Costa Rica di Navas. Cristiano Ronaldo e il Portogallo, poi, non vorranno essere delle comparse.
(C)Getty images
Le rivelazioni
Saranno tutte da accertare, ma le ottime cose fatte vedere da Arabia Saudita e Corea del Sud nei primi 90’ sono giù una bella novità. E come dimenticare il Giappone che rimonta la Germania? Queste le tre nazionali che hanno saputo stupire di più fin qui e che si giocheranno in tutto e per tutto il passaggio del turno alla fase successiva. Nonostante la sconfitta, anche il Canada ha saputo prendersi la scena: la prestazione vista contro il Belgio fa ben sperare.
Getty
Le delusioni
La faccia di Leo Messi al triplice fischio della gara d’esordio contro l’Arabia Saudita basterebbe a riassumere quanto visto di deludente in questa prima settimana in Qatar. L’Argentina è sicuramente la delusione principe della prima tornata mondiale, una squadra stravolta dagli avversari sul più bello. Forse non saranno i favoriti al titolo, ma sicuramente l’Albiceleste saprà rialzarsi con la guida di Scaloni che in questi anni ha regalato conferme e certezze, così come vorrà farlo la Germania: i tedeschi ribaltati all’esordio dal Giappone ora non hanno più certezze, il secondo turno contro la Spagna sa già di dentro o fuori. Un altro volto da ricordare è quello di Robert Lewandowski: il dischetto fa brutti scherzi e la Polonia non vince all’esordio per un suo errore dagli 11 metri. Ci sarà tempo per rifarsi. Dall’Africa le altre due delusioni: il Senegal di Koulibaly e il Camerun partono con il freno tirato e devono già rincorrere.