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Quando segna Taremi? Inter, niente paura: anche Thuram si sbloccò alla terza giornata

Gasport
Quando segna Taremi? Inter, niente paura: anche Thuram si sbloccò alla terza giornataN/A
L'attaccante iraniano si è inserito bene, manca solo la gioia personale. E può contare su un curioso precedente

Nei club ne ha fatti 195 e quindi il gol non è certo il problema di Medhi Taremi, il cui impatto nell’universo nerazzurro ha soddisfatto tutti finora, ma a cui manca l’esplosione di gioia che sublima tutto. Arriverà, senza fretta ne ansia, magari già alla terza di campionato contro l’Atalanta come accadde al sodale Thuram l’anno passato. Fu il francese infatti ad aprire il valzer del gol nel 4-0 alla Fiorentina il 3 settembre scorso. Segnali, coincidenze, chiamatele come volete: di certo è l’iraniano l’attaccante di complemento alla ThuLa che, in attesa di re Lautaro, va declinata come ThuTa.  Già, Thuram-Taremi, la coppia a cui sono bastate due partite per ricevere la benedizione di Simone Inzaghi. Il 2-0 al Lecce si specchia pure nella celebrazione del duo d’attacco: “Hanno lavorato molto, molto bene per la squadra – ha detto il tecnico nerazzurro -: Marcus è stato bravissimo sull’azione del rigore, in quel momento per noi era molto importante.

Taremi si è mosso bene: era alla prima da titolare con Thuram, insieme avevano giocato pochissimo. Mehdi è un giocatore molto generoso, si è dato da fare: magari è stato poco appariscente però davvero utile per la squadra”. Promossa dunque la versione B dell’attacco nerazzurro, grazie anche alla grande duttilità di Taremi e alla naturale capacità dell’iraniano di adeguarsi e valorizzare le caratteristiche del compagno di reparto. Un’attitudine che, come spiega l’ex Stramaccioni, non è casuale: "È molto abile a lavorare in combinazione, è uno specialista dell’attacco con due punte. Con Amiri nel Persepolis , Marega nel Porto e Azmoun in nazionale... Ha sempre o quasi giocato con un altro attaccante accanto, motivo che lo spinge a fare ciò che ama: abbassarsi e legare il gioco con appoggi e giocate apparentemente semplici ma efficaci, come ad esempio l’avvio dell’azione del secondo gol di Thuram al Genoa. Altro aspetto, il gioco aereo: potrà contribuire molto, la rete di Darmian al Lecce è l’antipasto". 

Ma il timbro personale resta la linfa vitale di ogni attaccante e quindi l’iraniano è a caccia dell’ispirazione giusta, quella che ad inizio ritiro lo aveva portato in gol in tutti i modi, facendo drizzare le antenne al popolo nerazzurro con piacevoli suggestioni. Un nuovo Dzeko, per capirci, l’affidabile terza via ad un attacco capace di poggiare non solo sul binomio Thuram-Lautaro. Nelle ultime due stagioni al Porto, Taremi ha squadernato 45 gol e 23 assist, numeri non certo banali. La sua fonte di spirazione è Ronaldo il Fenomeno (lo fu anche di tutto il popolo nerazzurro). Senza scomodare eretici paragoni, l’iraniano ha comunque voglia di stupire. E di colpire.

Fonte: gazzetta.it