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Calcio

Quei sei mesi di Salah alla Fiorentina: quando convinse tutti a suon di dribbling e gol

Giuseppe Giuliano
Quei sei mesi di Salah alla Fiorentina: quando convinse tutti a suon di dribbling e golN/A
Nel gennaio 2015, il "Messi" egiziano giunse in Italia dal Chelsea in cambio di Cuadrado: venne accolto dai tifosi viola con molto scetticismo. Gli bastarono le prime due gare per diventare un idolo

Breve ma intensa. È la storia di Salah alla Fiorentina. Il campione egiziano sbarca a Firenze nel gennaio 2015 in prestito come contropartita nell'affare che ha portato Cuadrado a vestire la maglia del Chelsea. Momo arriva per sostituire l'esterno colombiano tra lo scetticismo generale di una città che ha appena perso uno dei suoi migliori giocatori: si tratta di una scommessa da parte della dirigenza viola. Considerato come esubero da Mourinho a Londra, il "Messi d'Egitto" diventa in poco tempo un idolo della Curva Fiesole a suon di gol e grandi giocate sulla fascia destra. Gol e giocate che hanno contraddistinto tutto il resto della sua carriera. In pochi mesi Salah riesce a conquistare i tifosi viola, che sperano possa rimanere alla corte di Montella anche nella stagione successiva. Il suo riscatto al termine del campionato diventerà una telenovela, ma questa è un'altra storia di mercato. Resta uno dei più grandi affari concluso da una squadra italiana durante le sessioni invernali degli ultimi anni. 

Nella prima parte della serie A del 2014-15 Cuadrado si rivela uno dei migliori esterni e attira le attenzioni dei grandi club europei. Il mercato invernale si avvicina e la Fiorentina si prepara a ricevere gli assalti per lui. Josè Mourinho, tecnico del Chelsea, vuole riprovare a portare il giocatore a Londra dopo il tentativo fallito dell'estate precedente. La famiglia Della Valle, però, non intende fare sconti: nel contratto del numero 7 viola è presente una clausola rescissoria di 35 milioni di euro. I Blues cercano di ottenere uno sconto con l'inserimento nella trattativa di Salah, che a Stamford Bridge non trova spazio. L'egiziano è seguito anche dalla Roma: Sabatini è al lavoro per prenderlo in prestito e anticipare la concorrenza. Queste le parole in merito del direttore sportivo giallorosso: "Quanto è vicino Salah? È equidistante, come tutti i giocatori che sono sul mercato in questo momento. Dopo la partita parleremo con il mister, vedremo le nostre necessità e decideremo". Salah sembra indirizzato verso la capitale quando manca una settimana alla chiusura del mercato di gennaio del 2015. 

La cessione di Salah però sembra non essere nei piani di Mourinho: "Siamo soddisfatti dei nostri calciatori, Schurrle e Salah hanno giocato per noi in ogni competizione. Nel mercato non dovrebbe succedere nulla e a febbraio dovremmo avere lo stesso organico”. Nonostante le parole dello Special One, il 29 gennaio 2015 Chelsea e Fiorentina trovano l'accordo: Cuadrado si trasferisce in Inghilterra per 33.4 milioni di euro più il prestito di Salah, con riscatto fissato a 15 milioni e ingaggio pagato dal club inglese. La Roma così resta beffata dopo essere stata molto vicina all'esterno egiziano. A Firenze impera lo scetticismo, di lui si sa ben poco (oltre soprannominato il "Messi" egiziano) e non è chiaro che impatto potrà avere sul calcio italiano. Durante la presentazione con la nuova maglia 74 dichiara: "Vorrei farmi amare dai tifosi come Cuadrado". Le parole di Salah diventano realtà con gol all'esordio da titolare con il Sassuolo in campionato e doppietta allo Stadium decisiva contro la Juventus in Coppa Italia. In totale, sigla 9 reti in 26 presenze in quei sei mesi, un avvio da sogno che a fine stagione si trasformerà in un incubo per il popolo viola.

Fonte: gazzetta.it